L’IMPERO E LA MENZOGNA

Reagan è stato il creatore della Fondazione Nazionale Cubano-Americana, il cui sinistro ruolo nel blocco e nel terrorismo contro Cuba si è rivelato negli anni successivi, quando il governo degli Stati Uniti ha declassificato i documenti segreti, sebbene ancora colmi di vergognosi omissis. Se fossero stati resi noti prima, la nostra condotta non sarebbe cambiata.

IL CANDIDATO REPUBBLICANO (Quarta parte)

Quando nella precedente riflessione ho domandato a McCain cosa ne pensasse dei Cinque Eroi antiterroristi cubani, l’ho fatto perchè avevo presente ciò che ha pubblicato a pagina 206 del libro Faith of My Fathers, scritto da lui e dal suo assistente Mark Salter:

SETE DI SANGUE (I)

L’impero non si rassegna ad essere l’unico sconfitto nella Riunione di Rio, celebrata a Santo Domingo il 7 marzo.  Vuole nuovamente ordire il sanguinoso intrigo. Non è difficile dimostrarlo.

IL CANDIDATO REPUBBLICANO (Quinta ed ultima parte)

Più di due settimane fa, il 27 gennaio 2008, nella pubblicazione digitale Tom Dispatch è comparso un articolo tradotto da Germán Leyens per Rebelión: La crisi del debito è la maggior minaccia per gli Stati Uniti, scritto da Chalmers Johnson. Il suddetto autore nordamericano non è stato riconosciuto in precedenza con il Nobel, come Joseph  Stiglitz, prestigioso e rinomato economista e scrittore, ovvero lo stesso Milton Friedman, inspiratore del neoliberismo che ha condotto molti Paesi verso quella disastrosa strada, Stati Uniti inclusi.

LULA (Quarta ed ultima parte)

Non voglio abusare della pazienza dei lettori, né dell’eccezionale opportunità offertami da Lula per scambiare delle idee durante il nostro incontro. Perciò affermo che è la quarta ed ultima riguardante la sua visita.

IL REGALO DEI RE

I dispacci d’agenzia l’avevano anticipato. Si sapeva che il 6 gennaio Bush si sarebbe recato in Medio Oriente, appena terminato il suo cristiano riposo di Natale. Andava nelle terre dei musulmani, di un’altra religione e di un’altra cultura alla quale gli europei, convertiti al cristianesimo, considerandoli infedeli, dichiararono guerra nell’XI secolo della nostra era.

L’ANTITESI DELL’ETICA

Nel momento in cui centinaia d’intellettuali provenienti da tutti i continenti s’incontrano all’Avana per partecipare ad una Conferenza Internazionale sull’Equilibrio del Mondo,  nei giorni vicini alla data di nascita di José Martí, quel giorno, stranamente per caso, ha parlato il Presidente degli Stati Uniti. Al suo ultimo discorso al Congresso sullo Stato dell’Unione, utilizzando il teleprompter,  Bush ci dice di più con le sue espressioni extra verbali che con le parole elaborate dai suoi consiglier

IL DIALOGO CON CHÁVEZ

Lo scorso 15 novembre ho fatto riferimento ad una terza riflessione sul Vertice Ibero-americano; ho detto testualmente: “che per ora non pubblico”. Mi sembra tuttavia più conveniente farlo prima del 2 dicembre.

NESSUNO VUOLE PRENDERE IL TORO PER LE CORNA

Il 28 marzo, meno di due mesi fa, quando Bush, al termine di una riunione con i principali fabbricanti d’automobili nordamericani, proclamò la sua diabolica idea di produrre combustibile partendo dagli alimenti, scrissi la prima riflessione.

CIÒ CHE HO SCRITTO MARTEDÌ 19

Questo martedì non ci sono state notizie internazionali fresche. Il mio modesto messaggio al popolo di lunedì 18 febbraio non ha avuto difficoltà ad essere ampiamente divulgato.  Ho iniziato a ricevere notizie concrete dalle 11 del mattino. La notte precedente avevo dormito come non mai. Avevo la coscienza tranquilla e mi ero ripromesso delle vacanze. I giorni di tensione, aspettando l’approssimarsi del 24 febbraio, mi avevano lasciato esausto.

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