In Belgio appoggiano la raccolta di firme per il Nobel per la Pace ai medici cubani
L'associazione belga Cubanismo.be ha lanciato una campagna on-line per promuovere la consegna del Premio Nobel della Pace alle brigate mediche cubane, presenti nella lotta contro la COVID-19 in diversi continenti.
L'isola dimostra al mondo in questi tempi di coronavirus quella che è la vera solidarietà, con l'invio di professionisti della salute nel mondo intero; perfino la regione più ricca dell'Italia, Lombardia, ha potuto contare sul suo appoggio concreto, ha sottolineato l'organizzazione fondata vent'anni fa nella sua convocazione per appoggiare l'iniziativa.
D’accordo con Cubanismo.be, i medici della maggiore delle Antille salvano vite, e per questo motivo meritano il Nobel della Pace.
La presidentessa dell'associazione belga, Isabelle Vanbrabant, ha commentato a Prensa Latina che la petizione è già stata firmata da circa 170 persone, nonostante la campagna sia stata appena lanciata.
“Dobbiamo fare ancora molta più promozione, perché la nostra meta è ottenere un ampio appoggio”, ha precisato.
“Non dimentichiamo che Cuba ha un'economia 10 volte più piccola di quella del Belgio e che soffre un criminale bloqueo economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti, che priva letteralmente il suo popolo di ossigeno”, ha denunciato Cubanismo.be.
In questo senso, ha ricordato che il bloqueo di Washington arriva al punto di ostacolare alla maggiore delle Antille l'acquisto di apparati respiratori, strumenti molto importanti per il trattamento dei pazienti più gravi della COVID-19.
L'assistenza medica internazionale di Cuba ci dimostra una questione molto importante: la solidarietà non è dare quello che abbiamo in più, bensì condividere quello che abbiamo per noi coi necessitati, perché al di sopra delle nostre differenze, tutti siamo esseri umani, ha concluso.