Proposta di emendamento costituzionale mobilita i venezuelani
Sostenitori ed oppositori del presidente venezuelano, Hugo Chavez, si sono mobilitati in manifestazioni differenti a Caracas in vista di un prossimo referendum su un emendamento costituzionale. L'iniziativa che mobilita le forze politiche nazionali è diretta ad eliminare i limiti dei mandati del Presidente della Repubblica, governatori, sindaci e deputati ed ad aprire la possibilità di rielezione continua.
In appoggio alla proposta ed alla celebrazione dei 51 anni del rovesciamento del dittatore Marcos Perez Jimenez, circa 25 mila integranti del Fronte dei Lavoratori hanno fatto una manifestazione per le strade della città in appoggio all'emendamento.
Membri di 30 settori del lavoro pubblico e privato hanno sfilato con delle tute di color rosso del Partito Socialista Unito del Venezuela, in appoggio al “sì” nel referendum convocato per il 15 febbraio, nel quale potranno votare quasi 17 milioni di persone.
Nelson Ovalles, organizzatore del Fronte dei Lavoratori per l'Emendamento Costituzionale, ha spiegato che la mobilitazione esprime la convinzione degli operai sull'importanza dell'emendamento che permetterà a Chavez di aspirare ad un altro mandato nel 2012.
Convocata dagli oppositori, un'altra manifestazione minore si è diretta a Piazza Venezuela, fino alla sede del Consiglio Nazionale Elettorale, dopo l'avvertenza delle autorità che non permetteranno tumulti come quelli registrati nei giorni scorsi.
Recentemente a Caracas sono stati sequestrati due veicoli con bombe incendiarie che presuntamente dovevano essere utilizzate nelle dimostrazioni dei gruppi oppositori all'emendamento costituzionale.
L'opposizione che non ha una figura della taglia di Chavez come candidato presidenziale, si è unita intorno al “no” in un tentativo di frenare la possibilità di un'altra postulazione del Capo di Stato.
In appoggio alla proposta ed alla celebrazione dei 51 anni del rovesciamento del dittatore Marcos Perez Jimenez, circa 25 mila integranti del Fronte dei Lavoratori hanno fatto una manifestazione per le strade della città in appoggio all'emendamento.
Membri di 30 settori del lavoro pubblico e privato hanno sfilato con delle tute di color rosso del Partito Socialista Unito del Venezuela, in appoggio al “sì” nel referendum convocato per il 15 febbraio, nel quale potranno votare quasi 17 milioni di persone.
Nelson Ovalles, organizzatore del Fronte dei Lavoratori per l'Emendamento Costituzionale, ha spiegato che la mobilitazione esprime la convinzione degli operai sull'importanza dell'emendamento che permetterà a Chavez di aspirare ad un altro mandato nel 2012.
Convocata dagli oppositori, un'altra manifestazione minore si è diretta a Piazza Venezuela, fino alla sede del Consiglio Nazionale Elettorale, dopo l'avvertenza delle autorità che non permetteranno tumulti come quelli registrati nei giorni scorsi.
Recentemente a Caracas sono stati sequestrati due veicoli con bombe incendiarie che presuntamente dovevano essere utilizzate nelle dimostrazioni dei gruppi oppositori all'emendamento costituzionale.
L'opposizione che non ha una figura della taglia di Chavez come candidato presidenziale, si è unita intorno al “no” in un tentativo di frenare la possibilità di un'altra postulazione del Capo di Stato.
Fuente:
PL
Fecha:
24/01/2009