Messaggio di Maradona al Fidel
Lo scorso 11 gennaio sono partito dall’Avana con la gioia di sapere che stavi bene e con l’orgoglio di essere portatore, ancora una volta del tuo messaggio, della tua eterna amicizia e della tua preoccupazione per i problemi del mondo.
Era la porzione di allegria che mi mancava per completare l’inizio della seconda stagione del programma De Zurda, di Telesur, che ha avuto all’Avana il via speciale verso la Coppa America, in Chile.
Siccome sono eccezionale testimone delle tue veglie perché il Venezuela possa andare avanti sulla via vittoriosa che tracciò quell’altro gigante nostro amico, l’indimenticabile Comandante Chávez, t’informo che il prossimo 28 febbraio e il 1º marzo “De Zurda viaggiatore” verrà trasmesso da Caracas, Venezuela. Senza dubbi saranno due programmi molto emotivi, dove non solo parleremo sul calcio.
Fidel, se ho imparato qualcosa da te lungo gli anni di sincera e bella amicizia è che la lealtà non ha prezzo, che un amico vale di più di tutto l’oro del mondo e che le idee non si negoziano. Perciò De Zurda è un omaggio alla nostra amicizia.
Abituato ai tuoi gol “storici”, ho voluto ringraziarti la lettera che mi ha reso portavoce della tua felice esistenza. E’ passato più di un mese e sono molte le persone interessate a conoscere il contenuto della suddetta lettera. Con la cortesia che ti caratterizza, hai affermato che la stessa sarebbe diventata pubblica solo se io lo avesse deciso. Non voglio soltanto che si conosca il contenuto, vorrei anche condividere con tutti la mia risposta.
Un forte abbraccio, Comandante amico,
Diego Armando Maradona