Presidenti e personalità di regioni diverse del mondo continuano arrivando oggi a questa capitale per partecipare all'omaggio postumo al leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.   
 
 
Al suo arrivo all'Aeroporto Internazionale Josè Martì, de L'Avana, il presidente del Suriname, Desirè Bouterse, espresse la tristezza sentita da lui e dal suo popolo conoscendo la deplorevole notizia.  
 
Fidel rimarrà per sempre come simbolo di lotta per la sovranità, l'indipendenza e la dignità, ha detto il capo di Stato, che sottolineò che il suo popolo è molto grato a Cuba per la cooperazione che da decenni offre in sfere distinte, soprattutto in quelle della salute e dell'educazione.  
 
Bouterse sottolineò che per questo motivo la sua presenza sull'isola, in questa occasione, è più che un dovere. “È un momento molto difficile, ma abbiamo la responsabilità di continuare il cammino indicato da Fidel”, aggregò.  
 
Da parte sua, il Presidente Fondatore e Padre della Nazione di Namibia, Sam Nujoma, ha detto al suo arrivo sull'isola che Fidel Castro è non solo un eroe della Rivoluzione cubana, ma anche dell'Africa.  
 
In tale senso, ricordò la contribuzione del leader cubano all'indipendenza di varie nazioni di questo continente.  
 
Più tardi sono arrivati a Cuba per presentare l’ultimo omaggio a Fidel Castro i presidenti della Bolivia, Evo Morales, e dello Zimbabwe, Robert Mugabe, il re emerito della Spagna, Juan Carlos I, tra gli altri.