Díaz-Canel: «Il Mozambico può sempre contare con Cuba»
MAPUTO, Mozambico.-«Questa è la visita a un altro fraterno paese africano, un altro paese al quale ci uniscono vincoli di fraternità forgiato al calore dell’amicizia che ha unito i leaders dei processi storici dei due paesi:
il Comandante in Capo Fidel Castro e il presidente Samora Machel», ha detto il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente dela Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, in una dichiarazione alla stampa con il suo collega Filipe Nyusi.
Il mandatario cubano è arrivato la mattina di venerdì in Mozambico, il terzo paese che visita nel suo viaggio di lavoro in Africa Australe, nel contesto del XV Vertice dei Brics, realizzato in Sudafrica questa settimana, al quale Cuba è stata invitata come Presidente pro tempore del Gruppo 77 + Cina.
Nella sua visita di Stato, Díaz-Canel ha ricevuto nella sede della presidenza della Repubblica del Mozambico gli onori corrispondenti al suo incarico, ai quali sono seguiti i saluti tra le rispettive delegazioni dei due paesi.
I mandatari hanno avuto un incontro «tete a tete», come si dice qui, ed hanno guidato le conversazioni ufficiali tra le due delegazioni, definite fruttifere.
Díaz-Canel, accompagnato dalla moglie, Lis Cuesta Peraza, guida la delegazione cubana formata dal membro del Burò Politico Bruno Rodríguez Parrilla, ministro delle Relazioni Estere; dal titolare di Salute Pubblica, José Angel Portal Miranda; dalla membro del Consiglio di Stato e rettrice dell’Università de L’Avana, Miriam Nicado García.
Fanno parte della delgazione anche il capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centralt del PCC, Emilio Lozada García; dalla prima viceministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, Ana Teresita González Fraga, e dalla vice titolare del Minrex, Anayansi Rodríguez Camejo.
CUBA, SEMPRE FRATERNA
Nelle dichiarazioni bilaterali alla stampa, il presidente della
Repubblica del Mozambico, Filipe Nyusi, ha segnalato che «per il Mozambico e Cuba ogi è un giorno storico. Sono 46 anni che un presidente cubano non ci visitava (riferendosi al viaggio del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz in questa nazione nel marzo del 1977), e oggi c’è qui il compagno Miguel Díaz-Canel».
Ci onora questa visita, ha detto il Capo di Stato che ha reiterato l’impegno del governo e del popolo mozambicano con l’Isola grande delle Antille e la sua Rivoluzione.
Poi ha risaltato l’opportunità che significa la visita ufficiale di Díaz-Canel per approfondire la collaborazione bilaterale in aree in cui i due paesi condividono vantaggi e si è riferito all’apporto che può dare l’Isola in settori come la salute, l’educazione, la scienza e l’investgazione, nella bio-tecnologia, nei prodotti medico-farmaceutici, e molto di più.
Nyusi ha ringraziato Cuba per la sua permanente solidarietà con il suo popolo, specialmente nei momenti difficili, come l’appoggio del personale della Salute durante la pandemia della COVID-19 e di fronte alle catastrofi naturali come i sistematici uragani che colpiscono questo paese dell’Oceano Indiano.
«Il nostro sistema di Salute non è collassato durante la pandemia, grazie soprattutto all’invio da Cuba di medici e tecnici della salute», ha affermato.
Riflettendo sul valore della solidarietà in momenti tanto critici come quelli che vive oggi il mondo, un valore che non dipende dal fatto che un paese è grande o piccolo, ha detto il Presidente mozambicano, che ha reiterato la condanna del blocco economico, commerciale e finanziario del quale Cuba è oggetto e che, oltre ad essere ingiusto, ha indicato, dura da molto tempo, per cui noi continueremo ad esigere che il blocco sia eliminato.
«Nel mondo, tra i popoli, ha analizzato Nyusi, quello che deve esistere è armonia, comprensione, tolleranza, ed è per questo che io credo che il mondo di oggi deve incontrarsi di nuovo».
Il mandatario africano ha offerto un riassunto alla stampa sui temi e sui risultati delle conversazioni con Díaz-Canel sulle realtà internazionali e i risultati XV Vertice Brics, tra gli altri temi. Nel bilaterale è stata posta attenzione alla cooperazione ed è stato segnalto che le relazioni politiche sono molto buone, rafforzate, ma che comunque c’è molto da fare nella cooperazione economica tra Cuba e Mozambico.
Anche se c’è cooperazione in vari settori, se ne possono esplorare altri, ha commentato il mandatario africano, che ha posto en’enfasi speciale nella formazione di Cuba degli specialisti, d’alta qualità, in Salute e in altre aree dell’educazione superiore.
Tra i settori con potenzialità per collaborare ha situato anche l’agricoltura, le tecnologie dell’informatica e le comunicazioni e la preservazione dell’ambiante e dello scontro ai disastri naturali.
IL MOZAMBICO È AMATO E AMMIRATO IN CUBA
Il mandatario cubano, nelle sue dichiarazioni alla stampa dopo le conversazioni ufficiali con il presidente Filipe Nyusi, ha elogiato la nobiltà del popolo mozambican0 e la maniera affettuosa d’accogliere i cubani come veri fratelli.
«Gli anni sono passati, ma l’affetto si mantiene. Abbiamo visto la conferma nella calda accoglienza del fratello Filipe Nyusi, e nelle sue parole d’elogio, ammirazione e rispetto verso Cuba», ha anche segnalato.
«Ci rallegra molto stare qui nella Repubblica del Mozambico – ha detto Díaz-Canel all’inizio delle sue dichiarazioni-, nome che ascoltiamo praticamente sin da bambini, con lo speciale affetto che ha caratterizzato sempre le relazioni tra i nostri popoli».
«Questa è la mia prima visita in Mozambico – ha commentato il Presidente cubano- e la faccio con il desiderio di contribuire, modestamente, al consolidamento delle relazioni tra i due paesi, non solo a livello politico, dove manteniamo un eccellente dialogo, ma anche negli ambiti economico, commerciale e di cooperazione, partendo dalle potenzialità esistenti per fomentare i nostri scambi in settori identificati dalle due parti.
«Il prossimo 27 agosto si compiono 48 anni dallo stabilimento delle relazioni, e questo prova la maturità e la stabilità dei nostri vincoli durante quasi mezzo secolo e costituisce un incentivo per continuare a rinforzare i vincoli che ci uniscono».
Il mandatario caraibico ha risaltato il significato del prestigio dei circa 350 professionisti cubani che attualmente lavorano quì, l’utilità del loro lavoro e l’accoglienza che hanno ricevuto dai fratelli mozambicani.
Poi ha ricordato il lavoro realizzato in questo paese dell’Africa Australe, come in altri continenti, della brigada Henry Reeve, che nel 2021 ha lavorato nello scontro alla COVID-19, e, precedentemente, nel 2019 giunse per offrire appoggio solidale di fronte alle conseguenze del nefasto ciclone Idai.
Il Capo di Stato cubano ha annunciato che una clinica che si dedicherà al trattamento del diabete e sarà gestita da personale cubano, è già pronta per offrire i suoi servizi.
«Questo centro – ha detto ai giornalisti- conterà con il lavoro abnegato dei nostri professionisti della Salute, e siamo sicuri che contribuirà a migliorare la qualità di vita del popolo contro una malattia la cui prevalenza si è incrementata nella regione australe dell’Africa».
Díaz-Canel ha anche segnalato ai media che durante l’incontro con il presidente Nyusi lo ha ringraziato «per l’appoggio inalterabile del Mozambico alla denuncia del popolo e del governo cubani contro il blocco del governo degli Stati Uniti imposto a Cuba da più di sei decenni».
Il Mozambico –ha ricordato- ha appoggiato le risoluzioni che si approvano annualmente, sia nel seno dell’Unione Africana che nelle Nazioni Unite, perchè si metta fine al blocco.
Questo è un’ulteriore mostra della comprensione dei mozambicani del «costo di questa ingiusta politica sul livello di vita del nostro popolo e conferma la fraternità che lega i nostri popoli e governi».
Sottolineando il «caldo e franco» incontro realizzato la mattina di venerdì 25 con Nyusi, che ha definito un fratello, ha commentato che ha permesso di scambiare «su temi della geopolitica internazionale, dell’ambiente regionale dei due paesi, delle sfide che affrontano le nazioni del sud e della presidenza cubana del G77 + Cina, nella cornice della quale L’Avana accoglierà un Vertice del Gruppo il 15 e il 16 settembre».
Nyusi, ha detto ancora, ha accettato l’invito che lui gli aveva fatto per partecipare a questo Vertice e si è congratulato per poter contare nella riunione con le certe riflessioni del Presidente mozambicano durante i
dibattiti che riguarderanno il contributo che possono dare la scienza, la tecnologia e l’innovazione per lo sviluppo dei paesi del Sud.
La visita di Díaz-Canel nella sede della Presidenza della Repubblica del Mozambico è terminata con la firma nel Libro d’Onore della stessa, dove ha scritto:«Provoca in noi una soddisfazione enorme realizzare questa visita ufficiale nella fraterna nazione del Mozambico e poter incontrare il nostro caro fratello, il Presidente Nyusi.
Le relazioni tra i due paesi hanno forti fondamenta, costruite dai leaders storici, il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e il Presidente Samora Machel.
«Ci corrisponde continuare questo legato, rinforzare costantemente i nostri vincoli d’amicizia, solidarietà e cooperazione.
Il Mozambico potrà sempre contare su Cuba.
Viva l’amicizia tra Cuba e il Mozambico.
Vi ammiriamo e vi vogliamo bene».