Fidel
Soldado de las Ideas
Labrador Herrera, Leydis María
Qui c’è il popolo delle mille battaglie, della storia ardente, instancabile difensore della giusta verità.
È qui e non è malconcio, nè arreso o stanco. Cicatrici sì, le avrà sempre, perchè per conquistare i diritti si deve mettere il petto di fronte alle pallottole e la pelle ne risente e anche l’anima, ma se si sopravvive come abbiamo fatto noi, non c’è potere sula terra che spenga questo fulgore infinito dell’andare degno per la vita quando uno sa d’essere libero.
«Adesso sì che vinciamo la guerra!».
Ci sono momento decisivi per la vita dei popoli che marcano l’inizio di nuovi cammini che edificano attitudini rivoluzionate, concetti irrinunciabili, eterno abbraccio d’ideologie condivise.
Inoltre se il protagonista è un uomo la cui statura morale ha fatto di lui un modello eccezionale di leader, allora non c’è dubbio che passeranno gli anni, cambieranno i tempi, ma questi istanti saranno sempre latenti nei cuori di milioni di persone e più in là nella memoria storica della nazione.
Non pochi si sono chiesti nel trascorrere degli anni da dove proveniva l’energia instancabile del leader storico della Rivoluzione Cubana.
Come poteva quest’uomo eccezionale andare senza riposare, senza tregua, con il suo nobile pensiero posto sempre nel benessere del suo popolo, nella possibilità di un mondo con spazio per tutti, con diritti e opportunità per tutti.
Non pochi si sono chiesti nel trascorrere degli anni da dove proveniva l’energia instancabile del leader storico della Rivoluzione Cubana.
Come poteva quest’uomo eccezionale andare senza riposare, senza tregua, con il suo nobile pensiero posto sempre nel benessere del suo popolo, nella possibilità di un mondo con spazio per tutti, con diritti e opportunità per tutti.
«Indistruttibili vincoli di solidarietà e fraternità legano Cuba ai paesi dei Caraibi», ha scritto nel suo account di Twitter il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla, riferendosi alla partenza dei membri della Brigata Henry Reeve per nazioni della nostra area geografica più vicina per mettere la loro altissima professionalità in funzione dello scontro al COVID-19.
Un nuovo giorno nella patria liberata. Agosto risplende e il tuo nome risuona nel tempo in questo spazio infinito complice della storia.
Come avvenne quel 4 gennaio del 1959, il popolo ha dato il benvenuto nei territori di Las Tunas e di Camagüey, a coloro che rieditano la Carovana della Libertà.
Trasformata in una tradizione popolare che si arricchisce con il passaggio del tempo, nelle due province si sono unite le differenti generazioni di cubani per ricordare le prodezze dei barbudos e constatare tutto quello che è stato costruito in questi 57 anni di Rivoluzione.