Il presidente dell’Haiti, Michel Martelly, compie oggi a Cuba il secondo giorno dalla sua visita ufficiale, soggiorno avviato a fortificare le relazioni bilaterali.   L'agenda del mandatario eletto un anno fa include scambi in questa capitale con le autorità ed un'offerta floreale all'eroe nazionale cubano, Josè Martì, nel memorial che porta il suo nome, nella Piazza della Rivoluzione.

Secondo il programma, durante la sua visita Martelly converserà col presidente anfitrione, Raul Castro.  

Poco dopo del suo arrivo questo martedì, il politico ringraziò per la solidarietà col suo paese, particolarmente nel settore della sanità, che è incominciata nel 1998.  

“Siamo molto soddisfatti con la presenza di medici e professionisti cubani. Anche il ministro della sanità di Haiti viaggiò a L'Avana ed avremo l'opportunità di lavorare in progetti futuri”, ha detto.  

700 collaboratori cubani di questa area lavorano attualmente nel vicino paese, frustato per recenti tragedie come il terremoto di gennaio del 2010 ed un focolaio di colera alla fine dello stesso anno.  

La collaborazione bi-nazionale emerge inoltre in materia di educazione, quella che include qui la presenza di più di 400 borsisti haitiani, la maggioranza formandosi nel campo della sanità.