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Una più forte mobilitazione per la liberazione dei Cinque

Con un richiamo a mobilitarsi di più in appoggio alla causa degli antiterroristi cubani, è terminato a Holguín il IX Colloquio Internazionale per la Liberazione dei Cinque e contro il  Terrorismo.

La dichiarazione finale di questo incontro ha incitato  a moltiplicare le azioni di solidarietà per i Cinque,  coordinarle e articolarle in unità d’azione, asse principale per utilizzare al meglio l’enorme capacità d’azione dei comitati del mondo che lavorano per questa causa.

Antonio Guerrero, Ramón Labañino, Fernando González, Gerardo Hernández e René González, conosciuti come i Cinque, sono stati detenuti a Miami nel 1998 per aver ostacolato da infiltrati  le azioni di terrorismo  organizzate e  finanziate da gruppi nemici  di Cuba.

Solo René González si trova libero nell’Isola dopo aver scontato la sua sentenza e rinunciato alla cittadinanza statunitense.

I 272 delegati provenienti da 51 paesi hanno accordato d’appoggiare la 3ª Giornata di Denuncia e Solidarietà  “5 Giorni di Azioni per i Cinque a Washington DC”,  che si realizzerà dal  4 all’11 giugno del prossimo anno.

Inoltre il foro ha chiamato ad intensificare il lavoro con i parlamentari del mondo, per fare pressioni sul Congresso statunitense e sul presidente Barak Obama.

È stato anche accordato di rinforzare il lavoro nella rete sociale  e di sommare sindacalisti, religiosi, artisti e intellettuali alla lotta per la liberazione dei cubani ingiustamente reclusi.

La Dichiarazione Finale del Colloquio ha ricordato che questi 15 anni di carcere degli anti terroristi sono un attacco al loro diritto alla vita e alla sovranità e dignità di lotta dei popoli.

“Non è solo Cuba quella che vogliono punire con i Cinque nelle loro prigioni: vogliono punire ognuno di noi”, conclude il documento.

Fonte: 

Granma Internacional

Data: 

18/11/2013