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Una gigantesca marcia multicolore ha chiuso il 17º Festival Mondiale della Gioventù

Una gigantesca marcia multicolore per le strade di Pretoria  è stata l’epilogo del 17º Festival Mondiale della Gioventù e degli Studenti dopo otto giorni di intensi scambi in Sudafrica.

A questo appuntamento,  la cui prima edizione si svolse 63 anni fa a Praga, hanno partecipato più di  15.000 delegati di 126 paesi, hanno detto gli organizzatori dell’evento dedicato ai leaders Fidel Castro e Nelson Mandela.

I partecipanti hanno percorso cinque chilometri, dalle vicinanze di Plaza Church sino agli Edifici dell’Unione, sede del Governo sudafricano, dov’è stata letta la dichiarazione finale ed si sono esibiti vari artisti internazionali.

L’intenso sole di Pretoria ha illuminato i giovani che hanno cantato canzoni dei loro paesi senza stancarsi, hanno saltato  al grido: Chi non salta è uno yankee, hanno fatto ondeggiare le bandiere...

Molti manifesti e cartelloni hanno ratificato il richiamo in difesa delle cause più giuste nel pianeta,  il principale obiettivo della riunione dei rappresentanti più progressisti delle nuove generazioni a livello mondiale.

Sono state reclamate la fine dell’imperialismo, la pace mondiale, l’eliminazione delle aggressioni contro i popoli saharaui e palestinese e la libertà immediata dei Cinque antiterroristi cubani, ingiustamente reclusi negli Stati Uniti dal 12 settembre del 1998. 

Per i cubani presenti è stato molto gratificante ascoltare i reclami di tanti gruppi, come dimostrazione  di una crescita costante della solidarietà con  Antonio Guerrero Fernando González Gerardo Hernández Ramón Labañino e René González.

Inoltre sono stati reclamati la garanzia di un accesso totale all’educazione, il freno alla disoccupazione, l’eliminazione della discriminazione di genere e  la realizzazione di livelli di sviluppo sociale a beneficio di tutti i settori.

Al termine della marcia, il presidente della Federazione Mondiale delle Gioventù Democratiche, Tiago Vieira, ha segnalato l’eccellente sviluppo di questo festival ed ha chiamato i partecipanti a continuare la lotta contro le politiche imperialiste a favore dei popoli per la conquista di benefici per tutti.

Il massimo leader della Lega Giovanile del Congresso Nazionale africano, Julius Malema, ha invitato ad affrontare sempre l’imperialismo, per ottenere l’unità come via per conquistare e mantenere la sovranità di ogni paese.

Fonte: 

Granma Internacional

Data: 

22/12/2010