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Solo il socialismo salverà il pianeta, afferma Chavez

Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha affermato che il socialismo è l'unica e vera strada per la salvazione del pianeta. Solo col socialismo potremo ottenere i cambiamenti veri, un socialismo indo-americano, martiano, bolivariano, nuovo, ha affermato il leader venezuelano intervenendo nel 64° periodo di sessioni dell'Assemblea Generale dell'ONU. Sulla stessa idea il mandatario ha fatto un appello al mondo ad accettare che c'è una rivoluzione in America latina di tipo geopolitico e con radici molto profonde. 

Al sud della frontiera, ha detto in allusione al film omonimo di Oliver Stone, c'è una rivoluzione ed il mondo deve vederla ed accettarla, una rivoluzione necessaria che è grande e continuerà a crescere. Nessuno potrà frenarla, ha sottolineato il dignitario, che ha avuto parole di elogio per il documentario di Stone ed il cui titolo, ha suggerito, ti fa pensare e riflettere.

Applaudito in varie opportunità mentre pronunciava il suo discorso, il governante venezuelano ha anche denunciato nell'ONU il golpe di Stato in Honduras.

In merito si è riferito alla repressione sfrenata del governo de facto contro il popolo honduregno ed all'assedio all'ambasciata del Brasile in Tegucigalpa, dove sta vivendo da tre giorni il presidente costituzionale Manuel Zelaya.

Faccio un appello ai soldati dell’Honduras, ai figli di Morazan, affinché non continuino a reprimere il popolo, un popolo che sta resistendo sulla strada da 90 giorni, ha ricordato.
Chavez ha criticato gli Stati Uniti perchè non riconoscono ancora l’esistenza di un golpe militare in Honduras e per la condotta contraddittoria della Casa Bianca davanti a questa grave situazione politica.

Ha spiegato che è diventata evidente una lotta tra il Dipartimento di Stato ed il Pentagono, istituzione, questa ultima, che, ha segnalato, vuole dominare il mondo ed è complice di Micheletti. 

Chiediamo che si mettano in pratica le risoluzioni dell'ONU sul ristabilimento dell'ordine costituzionale in Honduras, ha sottolineato lo statista sud-americano. 
Chavez ha sollecitato il suo omologo statunitense, Barack Obama, a concretare delle azioni che risultino coerenti col suo discorso politico e per questo si è rivolto specialmente al sollevamento del bloqueo economico e commerciale contro Cuba. 

Obama togli il bloqueo, cerca di essere conseguente e togli questo bloqueo selvaggio ed assassino che include la persecuzione alle imprese, in qualunque parte del mondo, comprese quelle che somministrano alimenti ed equipaggiamento medico ai cubani, ha enfatizzato.

Allo stesso modo ha esatto a Washington di ritirare dall'America latina e dai Caraibi la Quarta Flotta, e di abbandonare le sette basi militari in Colombia, considerando che costituiscono una seria e reale minaccia per la pace regionale.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

24/09/2009