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Santiago di Cuba giubilante davanti a cinque decade di Rivoluzione

Un breve percorso per strade e piazze di Santiago di Cuba, orientale urbe basta per notare l'entusiasmo con che i locali accolgono la celebrazione centrale per il mezzo secolo del trionfo della Rivoluzione cubana. Allo stato di grazia del fine d’anno, i cubani hanno incorporato nel 1959 il giubilo per il fatto storico che cambiò la loro vita, in un'ascendente spirale verso la dignità umana.  

Da allora, il transito di un anno ad un altro è stato data di multiple ragioni per continuare e ringraziare per il dono della vita, e più in questa città, dove Fidel Castro proclamò la vittoria insurrezionale sul dittatore Fulgencio Batista.  

Il tradizionale colorito di una cittadina di quasi cinque secoli, dove prevalgono il verde delle montagne e l'azzurro del mare Caraibi, cresce con le bandiere, steccati, decorazioni natalizie e molti dettagli più che esprimono l'allegria per l'arrivo del 2009.  

Adornano questa fortuna di murale variopinto dai grandi tessuti e supporti fino ai più umili cartelli, creati con le risorse alla mano per salutare il significativo avvenimento.  

Nel parco Céspedes, dove sarà la commemorazione, stanno già allineate migliaia di sedie e si danno gli ultimi ritocchi ad un ambiente infiorato ed incoraggiato per il transito delle persone, contagiate per l'ambiente festivo che si respira nella città.  

Per la strada Enrramada, la principale arteria commerciale, è incessante l'andare e venire in che si mischiano cubani arrivati di altre province coi santiagueri e paesi, insieme a turisti e visitatori delle più diverse latitudini.  

In mezzo al disteso panorama, operai idraulici e di altre professioni lavorano instancabilmente dietro il nuovo acquedotto che risolverà un problema tanto vecchio come la stessa urbe.   

L'anno che va via è stato prodigo per questa terra che celebrò l'anniversario 55 dell'assalto alla caserma Moncada in Luglio e cominciando dicembre ha accolto il III Vertice Cuba-CARICOM che ha riunito ai mandatari dei paesi della regione.  

Nel 2008, malgrado gli uragani Gustav, Ike e Paloma abbiano colpito l'Isola, questo territorio solo sperimentò impatti di minore considerazione che gli hanno permesso di mantenere avanzamenti nel suo recupero economico.  

Per tutto ciò, l'arrivo del nuovo anno troverà alla Città Eroe e alla sua gente con brio maggiori e la responsabilità di mantenersi all'altezza del suo proverbiale protagonismo storico.  

Fonte: 

PL

Data: 

03/01/2009