Ringraziano per la solidarietà internazionale con Cuba
L'Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli (ICAP) ha ringraziato per la permanente solidarietà e dimostrazioni di appoggio che offrono molte nazioni del mondo alla maggiore delle Antille. Momenti prima di accendere il Falò dell'Amicizia nel Parco Lenin della capitale cubana, il primo vicepresidente dell'ICAP, Enrique Roman ha espresso a nome dell'ente la gratitudine a tutti quegli amici che hanno appoggiato in questi 50 anni il lavoro dell'istituzione.
“Senza questo appoggio”, ha assicurato Roman, “sarebbe stato impossibile liberare la battaglia per l'eliminazione del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all'isola caraibica da quasi mezzo secolo”.
Il circolo di amici, -integrato dal corpo diplomatico accreditato a L'Avana, rappresentazioni di partiti, organizzazioni e studenti stranieri - contribuisce anche alla lotta per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati nelle prigioni nordamericane dal 1998.
I 50 anni dell'ICAP costituiscono una traccia di tutta la strada percorsa alla ricerca di un avvicinamento tra i popoli ed il desiderio che prevalgano valori come la giustizia ed uguaglianza nell'ordine internazionale, ha detto il funzionario.
Allo stesso tempo, ottenere il rispetto alla sovranità delle nazioni, vivere in un mondo senza guerre e promuovere la fratellanza mondiale, ha concluso Roman.
“Senza questo appoggio”, ha assicurato Roman, “sarebbe stato impossibile liberare la battaglia per l'eliminazione del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all'isola caraibica da quasi mezzo secolo”.
Il circolo di amici, -integrato dal corpo diplomatico accreditato a L'Avana, rappresentazioni di partiti, organizzazioni e studenti stranieri - contribuisce anche alla lotta per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati nelle prigioni nordamericane dal 1998.
I 50 anni dell'ICAP costituiscono una traccia di tutta la strada percorsa alla ricerca di un avvicinamento tra i popoli ed il desiderio che prevalgano valori come la giustizia ed uguaglianza nell'ordine internazionale, ha detto il funzionario.
Allo stesso tempo, ottenere il rispetto alla sovranità delle nazioni, vivere in un mondo senza guerre e promuovere la fratellanza mondiale, ha concluso Roman.
Fonte:
Prensa Latina
Data:
24/12/2010