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Raúl Castro si è recato in visita al Centro Nazionale di Ricerca Sismologica di Santiago di Cuba

Il presidente di Cuba, Raúl Castro, si è recato in visita al Centro Nazionale di Ricerca sismologica, dove ha potuto verificare personalmente l'anomala situazione che il territorio orientale sta vivendo dall'inizio di gennaio, dato che si sono registrati ben 1463 eventi sismici, di cui 42 direttamente percepibili dalla popolazione.
 
Accompagnato dal primo segretario del Partito della provincia, Lázaro Expósito, il presidente è stato ricevuto nella sede dell'istituto che si trova in Santiago di Cuba, dai dottori Bladimir Moreno e Enrique Arango, rispettivamente direttore e vicedirettore tecnico del centro.
 
Con essi si è riunito per quasi due ore per discutere del monitoraggio dei terremoti, della tecnologia utilizzata per registrare gli eventi sismici, del modo in cui il segnale viene ricevuto e delle analisi che vengono effettuate.
 
Ha esaminato il pericolo di tsunami nella zona e gli studi fatti al riguardo, cosi`come anche la storia degli eventi sismici di grande intensità avvenuti nella zona orientale del paese e le caratteristiche delle placche tettoniche interessate dalle scosse verificatesi ultimamente. Ha analizzato inoltre le misure per ridurre i danni che potrebbero essere causati da una scossa sismica di grande intensità.
 
Raúl ha dichiarato che il lavoro svolto è stato eccellente, ha ricordato l'importanza di studiare l'impatto psicologico che questi fenomeni naturali hanno sulla popolazione ed ha ribadito la necessità di rispettare le norme di costruzione antisismica sia per gli edifici realizzati dallo Stato sia per le edificazioni private.
 
Durante la visita a Santiago di Cuba, il presidente cubano Raúl Castro, ha partecipato alla cerimonia di addio, tenutasi con tutti gli onori militari, per i funerali del Comandante dell'Esercito Ribelle Pedro Miret, scomparso il 15 gennaio scorso.

Fonte: 

Radio Habana Cuba

Data: 

20/02/2016