Raul Castro patrocina per una proiezione sociale e per la solidarietà dalla CELAC
Il presidente di Cuba, Raul Castro, ha fatto oggi un appello per dare una forte dimensione sociale alla Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), con una messa a fuoco avviata a risolvere problemi di povertà, educazione e consumo di droga.
Intervenendo nella plenaria del I Vertice della CELAC, il mandatario ha ricordato che milioni di persone nella regione soffrono per la povertà, per l'analfabetismo e per l'impatto delle sostanze illecite.
“Siamo obbligati a raggiungere progressi considerabili nell'educazione come basi dello sviluppo economico e sociale. Nulla di quello che ci proponiamo, dalla diminuzione dell'iniquità fino alla riduzione della breccia tecnologica e digitale, sarebbe possibile senza tutto ciò”, ha affermato nel centro di eventi Espacio Riesco, sede del forum.
Come ha affermato, l'eliminazione dell'analfabetismo, come meta primaria, è completamente conseguibile, a partire dalle politiche adeguate e dalla cooperazione regionale.
Inoltre, Raul Castro ha sollecitato la solidarietà e la cooperazione tra latinoamericani e caraibici, in uno scenario globale che ha definito convulso e complesso.
In questione, ha menzionato l'importanza di un maggiore appoggio ad Haiti, perché il suo governo necessita risorse per la ricostruzione e per lo sviluppo.
Dobbiamo essere capaci di promuovere un'architettura regionale propria, adeguata alle particolarità ed alle necessità dell'America Latina e dei Caraibi, ha sottolineato nella giornata finale del I Vertice della CELAC, nella quale Cuba ha ricevuto la presidenza pro tempore.
Rispetto al flagello delle droga, ha considerato che possono prendersi misure per affrontarlo, come quelle realizzate sull'isola.
“In Cuba non c'è droga, e nemmeno avrà”, risultato dovuto alle misure governative applicate ed all’appoggio della società.