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Progetto "Bicicletazo" esige la libertà dei Cinque cubani

Con un omaggio all'Eroe Nazionale di Cuba Josè Martì, nel Parque Central della capitale, è iniziata oggi la seconda edizione del progetto “Bicicletazo”, dedicato agli eroi cubani imprigionati negli Stati Uniti.

L'iniziativa, sviluppata con lo slogan “Yo te quiero libre” (Io ti voglio libero), è protagonizzata da cinque giovani provenienti da Angola, Colombia, Cuba, Palestina e Timor Leste, che faranno un percorso in bicicletta di circa 200 chilometri per esigere la liberazione di Gerardo Hernandez, Ramon Labañino ed Antonio Guerrero.

Loro, insieme a Renè Gonzalez e Fernando Gonzalez- adesso a Cuba, dopo scontare pienamente le loro pene- formano parte del gruppo conosciuto internazionalmente come i Cinque cubani, imprigionati da 16 anni negli Stati Uniti per monitorare le attività dei gruppi terroristi nella Florida.

Al punto di partenza, il vice presidente dell'Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Fernando Gonzalez, ha ringraziato il gesto che contribuisce alla campagna nazionale ed internazionale per il ritorno all'isola dei suoi tre fratelli di causa che ancora soffrono nella prigione. 

Un giorno saremo qui tutti insieme i Cinque, e faremo una “Bicicletazo” perché sappiamo che possiamo contare su di loro in qualsiasi sforzo, ha detto Gonzalez ai ciclisti.

La Scuola Latinoamericana di Medicina sarà la prima tappa del viaggio, che include la visita questo venerdì al Campo Internazionale Julio Antonio Mella (CIJAM), di Caimito, nella provincia di Artemisa (ad ovest della capitale) dove li aspettano studenti provenienti da altre nazioni.

Il percorso si concluderà il prossimo martedì nella Facoltà Salvador Allende, de L'Avana, momento in cui saranno presentate le memorie del percorso similare tenutosi nel 2013.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

15/08/2014