Nel sublime tratto di Cuba
Le offerte di corone di fiori del leader della Rivoluzione, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno aperto le onoranze funebri del famoso artista delle belle arti, Ernesto Rancaño.
I resti di chi ha dipinto la poesia e il Martí che abita nel seno della Patria, alla quale dedicò la sua vita e il suo tratto sublime, riposano da giovedì 3 marzo nel convento di San Francesco d’Assisi, nel centro storico de L’Avana.
Il saggista a storiografo Félix Julio Alfonso López ha detto che il suo transito sulla terra è stato relativamente breve, ma che la trascendenza della sua opera lo redime da questa ingiustizia transitoria.
Norma Rodríguez Derivet, Presidente del Consiglio Nazionale delle Belle Arti ha parlato di Rancaño, che ha incontrato nel volo dei colibrí questa ricchezza iconografica con la quale si era appropriato delle figure dell’Eroe Nazionale José Martí, Fidel e il Che, ed ricordato la sua grande sensibilità umana e il suo spirito solidale e generoso.
Il ministro di Cultura, Alpidio Alonso, ha partecipato alla veglia funebre. (GM – Granma Int.)