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Messaggio dei Cinque cubani ricorda 15 anni del loro arresto

Antonio Guerrero, Gerardo Hernandez, Renè Gonzalez, Ramon Labañino, e Fernando Gonzalez, condannati negli Stati Uniti, hanno inviato oggi qui un messaggio “alla coscienza del mondo ed al popolo nordamericano”, pubblicato dal quotidiano Granma. 

Oggi 15 anni fa, il 12 settembre 1998 che la brutalità di cinque arresti simultanei irruppe nelle nostre case per dare principio ad uno dei capitoli più tristi della storia legale nordamericana: Il giudizio contro chi siamo oggi conosciuti come i Cinque, hanno raccontato. 

Nel loro messaggio, hanno denunciato che le evidenze sono state adulterate, danneggiate o soppresse. Gli ordini della giudice sono stati apertamente derisi. I terroristi citati come testimoni per la difesa sono stati minacciati in pubblico di essere arrestati, se non si rifugiavano nel Quinto Emendamento contro l'auto-denuncia. 

I Cinque hanno anche criticato il ruolo dei mass media, che hanno accusato di mantenere nell'ignoranza il popolo nordamericano, mentre la sede del giudizio era bombardata senza misericordia con una valanga di propaganda contro gli accusati. 

Nella loro opinione, la condotta dei pubblici ministeri, giudici e del governo in questo caso non è stata un incidente. 

È impossibile comportarsi in modo etico quando per uno scopo preciso si mescolano l'odio politico con l'arroganza personale e la vendetta e si dettano accuse la cui difesa solo si può esercitare burlando le leggi, la prevaricazione e l'abuso del potere, hanno affermato. 

Non transigiamo, -hanno aggiunto - perché implicare Cuba, la nazione che stavamo proteggendo, in accuse false per ingrossare un espediente del governo nordamericano contro l'isola sarebbe stato un imperdonabile atto di tradimento al popolo che amiamo. 

Hanno ricordato che in questi 15 anni il sistema di giustizia degli Stati Uniti ha fatto orecchie da mercante all’appello delle Nazioni Unite, di Amnesty International, di vari premi Nobel, di parlamenti, di personalità ed istituzioni giuridiche e religiose. 

Solo il sollevamento di quell'altro bloqueo, quello che si è imposto al popolo degli Stati Uniti affinché ignori il nostro caso, farebbe possibile la speranza che si metta la parola fine a questa ingiustizia, hanno aggiunto. I Cinque seguiremo essendo meritevoli di questo enorme spiegamento di affetto; continueremo ad essere degni figli del paese solidale e generoso che è protagonista di tutto ciò, e dell'appoggio di coloro che si sono uniti alla nostra causa attorno al mondo.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

13/09/2013