Martí, l’idea del bene
“Il pensiero martiano è il sostento della storia di Cuba, è praticamente, l’incarnazione della cubanità. Inoltre senza Martí non c’è Fidel, perchè Fidel è il successore, un effetto, una conseguenza, un frutto del buon albero chiamato José Martí”.
Il famoso teologo brasiliano Frei Betto ha detto tutto questo a Granma durante l’inaugurazione della Seconda Conferenza Internazionale “Con tutti e per il bene di tutti”. Alla cerimonia d’apertura hanno partecipato tra gli altri Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico del Partito e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei ministri di Cuba; Armando Hart Dávalos, direttore dell’Ufficio del Programma Martiano, e José “Pepe” Mujica, ex presidente dell’Uruguay.
Durante la giornata, nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, Frei Betto ha offerto la sua conferenza “Il ruolo dell’etica nelle politiche di sviluppo” nella quale ha segnalato che questo è un tema d’importanza capitale per l’Isola in un momento in cui normalizza le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti e realizza importanti trasformazioni nel suo progetto economico.
“La logica rivoluzionaria di sviluppo di questo paese è centrata nel beneficio della popolazione, mentre il sistema capitalista tenta di formare consumisti invece che cittadini e fomentare il pensiero individuale a detrimento dell’amicizia e la solidarietà” ha sostenuto Betto.
Ernesto Samper, segretario generale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), ha segnalato che l’esempio dell’Apostolo cubano deve servire da guida, perche furono lui e Simón Bolívar a vaticinare i pericoli dell’ingerenza straniera sui popoli d’America e coincisero nella necessità di confermare la sovranità come uno dei principi cardinali per garantire l’integrazione tra le nostre nazioni.
“UNASUR- ha sottolineato Samper– opera oggi per la costruzione di una cittadinanza latinoamericana che garantisca la mobilità del capitale economico per tutto il continente, permettendo nello stesso tempo la mobilità libera delle persone, per giungere realmente ad edificare la Patria Grande che hanno sognato i nostri grandi patrioti”.
L’ex presidente della Colombia ha ringraziato ugualmente per il contributo di Cuba nel processo dei negoziati di pace del suo paese e si è riferito alla lotta dell’ organizzazione per la restituzione del territorio occupato dall’illegale base navale di
Guantánamo e per l’eliminazione del blocco imposto all’Isola.
Da ogi martedì 26 e sino a giovedi 28, si svolgeranno come parte dell’importante incontro una serie di conferenze magistrali tra le quali quella intitolata “La nuova dottrina di sicurezza nazionale degli Stati Uniti: alleati, concorrenti e nemici”, offerta dal sociologo argentino Atilio Borón.
Inoltre si realizzeranno dibattiti, simposi e seminari con il fine di accentuare la vigenza del pensiero martiano come soluzione di fronte al peggior momento dell’ attuale crisi globale.