L’Inno Nazionale al centro delle arti
Con una gala artistica i bayamesi hanno ricordato la prima volta in cui fu eseguita la marcia La Bayamesa, come parte della XXI Festa della Cubanità.
In questa città si è svolta una serata di gala artistica piena di allusioni alle radici della nazione, come parte della XXI Festa della Cubanità, che ha ricordato la prima esecuzione popolare della marcia guerriera “La Bayamesa”, divenuta l’Inno Nazionale di Cuba.
Proprio nella piazza in cui il popolo intono la marcia scritta dal patriota indipendentista Pedro Figueredo (Perucho), si è svolta la cerimonia che ha unito musica, danza e teatro.
Artisti del progetto socio-culturale “Guerrilla de Teatreros” hanno portato in scena la giornata del 20 ottobre del 1868, quando il popolo di Bayanao e i patrioti che avevano occupato la città cantarono per la prima volta la sacra opera.
Con il titolo “La nostra nazione”, e la direzione generale della drammaturga Mirelys Echenique, la cerimonia ha contato con grandi talenti come il soprano María Eugenia Barrios, Adrián Berazaín, il balletto Lizt Alfonso, la compagnia folcloristica Babul, il Coro Professionale di Bayamo, e artisti della provincia di Granma.
Lo scrittore Luis Carlos Suárez ha segnalato che la cultura va oltre l’arte ed estende i suoi orizzonti al di là, bussa alle porte della storia e diventa il puntale per edificare il tronco dell’albero della nazione.
“I cubani siamo la nostra cultura: se la feriscono ci feriscono, e se si stravolge e falsifica, ci tagliano le radici”, ha detto.
Erano presenti alla gala Sonia Virgen Pérez, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e prima segretaria nella provincia di Granma; Julián González, ministro di Cultura; René González Barrios, presidente dell’Istituto di Storia di Cuba, con Eduardo Torres-Cuevas, Premio Nazionale di Scienze Sociali.
Come parte delle celebrazioni per i Giorno della Cultura Cubana e della Festa della Cubanità, nel museo Casa Natale di Carlos Manuel de Céspedes , è stato consegnato il Premio Bayamo, il più importante assegnato dalla filiale del Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba in Granma al pensatore e Saggista Armando Hart Dávalos, ricevuto da Teófila Acea, presidentessa della filiale provinciale della Società Culturale José Martí.
Hanno ricevuto il Premio Bayamo 2015 anche i musicisti Pedro Rivero Ruiz, Luis Millet Yaque, Luis Bonet Tamayo e Luis Antonio Domínguez.