L’esempio di Fidel e del popolo cubano mi ha dato la forza per continuare a lottare
Appena 48 ore dal suo ritorno a Cuba, dopo aver scontato sino all’ultimo giorno un’ingiusta condanna nelle prigioni degli Stati Uniti, l’Eroe cubano Fernando González Llort ha segnalato l’esempio del popolo cubano e del Comandante in Capo, Fidel Castro, come la fonte infinita d’energia che ha alimentato la sua volontà di resistenza in questi 15 anni d’ingiusta prigionia.
Fernando ha segnalato, poco prima dell’inizio del concerto organizzato dalla UJC, che “Questo incontro dimostra che gli insegnamenti di Fidel sono presenti nei giovani cubani”, ha detto, ed ha chiamato a continuare la lotta per la liberazione dei tre compatrioti che sono ancora ingiustamente reclusi nelle carceri degli Stati Uniti.
L’Eroe di Cuba ha ribadito la sua gratitudine infinita per questi 15 anni d’appoggio e di mostre d’amore “E so che non smetteranno sino al ritorno di Gerardo, Ramón e Tony”. Poi ha ringraziato anche le migliaia di giovani che hanno risposto alla convocazione di questo concerto e i musicisti e i gruppi che sono giunti alla scalinata universitaria, che evoca tanta storia.
“Neanche la più creativa delle immaginazioni mi poteva preparare a quello che sto sperimentando da quando sono sceso dalla scaletta dell’aereo con cui sono tornato in Patria”, ha aggiunto.
La Prima Segretaria della UJC, Yuniasky Crespo Baquero, ha esortato a continuare a diffondere la causa dei Cinque tra il popolo statunitense, perchè si conosca sempre più l’ingiustizia commessa contro i combattenti antiterroristi cubani, ed ha chiamato a raddoppiare le azioni per la loro liberazione.
Oltre a Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri; Bruno Rodríguez Parrilla, ministro delle Relazioni Estere; Mercedes López Acea, Prima Segretaria del Comitato Provinciale del Partito a L’Avana, e varie personalità della cultura dell’Isola, hanno partecipato rappresentazioni di organizzazioni politiche e di massa.
Fernando ha segnalato, poco prima dell’inizio del concerto organizzato dalla UJC, che “Questo incontro dimostra che gli insegnamenti di Fidel sono presenti nei giovani cubani”, ha detto, ed ha chiamato a continuare la lotta per la liberazione dei tre compatrioti che sono ancora ingiustamente reclusi nelle carceri degli Stati Uniti.
L’Eroe di Cuba ha ribadito la sua gratitudine infinita per questi 15 anni d’appoggio e di mostre d’amore “E so che non smetteranno sino al ritorno di Gerardo, Ramón e Tony”. Poi ha ringraziato anche le migliaia di giovani che hanno risposto alla convocazione di questo concerto e i musicisti e i gruppi che sono giunti alla scalinata universitaria, che evoca tanta storia.
“Neanche la più creativa delle immaginazioni mi poteva preparare a quello che sto sperimentando da quando sono sceso dalla scaletta dell’aereo con cui sono tornato in Patria”, ha aggiunto.
La Prima Segretaria della UJC, Yuniasky Crespo Baquero, ha esortato a continuare a diffondere la causa dei Cinque tra il popolo statunitense, perchè si conosca sempre più l’ingiustizia commessa contro i combattenti antiterroristi cubani, ed ha chiamato a raddoppiare le azioni per la loro liberazione.
Oltre a Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri; Bruno Rodríguez Parrilla, ministro delle Relazioni Estere; Mercedes López Acea, Prima Segretaria del Comitato Provinciale del Partito a L’Avana, e varie personalità della cultura dell’Isola, hanno partecipato rappresentazioni di organizzazioni politiche e di massa.
Fonte:
Granma Internacional
Data:
03/03/2014