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Lanciano dei gas tossici contro l'ambasciata brasiliana in Honduras

Il presidente costituzionale dell’Honduras, Manuel Zelaya, ha denunciato che il regime golpista sta lanciando dei gas tossici contro l'ambasciata brasiliana a Tegucigalpa, dove si trova con la sua famiglia ed i suoi sostenitori da lunedì scorso. Il bombardamento con i gas lacrimogeni ha provocato perdita di sangue, vertigini, mal di gola, disturbi dello stomaco e debolezza muscolare in molte delle persone dentro la sede, ha denunciato Zelaya in una conferenza stampa.

“Si tratta di un gas tossico. Non sappiamo di che tipo è”, ha detto il presidente legittimo, che ha fatto appello alla comunità internazionale, in particolare alle Nazioni Unite, perchè sia inviato uno specialista per vedere che tipo di sostanza stanno utilizzando.

Diverse persone hanno mostrato ai giornalisti le prove dei danni causati dall’attacco chimico lanciato dalle case vicine, da un’autocisterna e da un elicottero.

Il Presidente honduregno ha denunciato che si tratta di un attacco terroristico e di una violazione degli accordi di Vienna sul rispetto all'immunità delle missioni diplomatiche.

Secondo lo specialista in assistenza sanitaria, Mauricio Castellanos, un analisi dei campioni di aria ha mostrato una concentrazione al di sopra del normale di ammoniaca, acido cianidrico e di altri gas altamente tossici.

Il medico Marcos Giron, che si trova vicino a Zelaya nell'edificio della missione diplomatica, ha reclamato inoltre che si permetta l'aiuto umanitario, paralizzato fino al momento dai golpisti, che non lasciano entrare la Croce Rossa nell’ambasciata.

In una dichiarazione diffusa oggi, il Consiglio della Sicurezza delle Nazioni Unite ha esatto al regime de facto honduregno la cessazione del assedio all'ambasciata brasiliana.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

26/09/2009