La Spagna reclama ad Europa sensatezza nella sua relazione con Cuba
Il ministro spagnolo di Affari Esteri, Miguel Angel Moratinos, ha ricorso oggi A Madrid al buonsenso dell'Unione Europea (UE) affinché d'una vota per tutte elimini la chiamata Posizione Comune rispetto a Cuba. In una colazione informativa organizzata per il Forum della Nuova Economia, Moratinos ha opinato che è arrivato il momento di modificare quella politica di carattere unilaterale, promossa nel 1996 ad istanze del governo conservatore di José María Aznar.
Il cancelliere ha assicurato che il dirigente del presidente José Luis Rodríguez Zapatero lavorerà nel seno dell'UE affinché si abbandoni la Posizione Comune, considerata per analisti di ingerenzista e condizionata agli interessi degli Stati Uniti.
La Spagna vuole cambiare quel approccio unilaterale dei 27 paesi del blocco comunitario con una cornice bilaterale che senza dubbi sarà molto meglio per il dialogo con la nazione caraibica, ha detto Moratinos ad una domanda di Prensa Latina.
Il capo della diplomazia spagnola si è fidato della sensatezza dei leader europei affinché il processo di cooperazione con la maggiore isola delle Antille continui migliorando ed i 27 appoggino la soppressione dell'attuale politica di sanzioni unilaterali.
Ha ricordato che dal suo arrivo al potere nel 2004, l'amministrazione Zapatero ha rivisto quella posizione che secondo la sua opinione ci puniva a noi stessi, e ha cominciato un processo di dialogo con Cuba.
Ha anche affermato che quella strategia è stata appoggiata per la Commissione Europea (ramo esecutivo dell'UE) con la visita di vari dei suoi commissari a L'Avana per identificare progetti di collaborazione.
Il titolare di Esterni ha enfatizzato che la Spagna insisterà nella sua proposta di alzare la Posizione Comune non come attuale presidente di turno dell'Unione, bensì come paese membro del blocco, quando in giugno prossimo si riveda quella politica verso l'isola.
In gennaio passato, il cancelliere ha ratificato che il governante Partito Socialista Operaio Spagnolo manterrà la sua capacità di interlocuzione con Cuba, sulla base di un dialogo costruttivo e rispettoso con le autorità dell'isola.
Rispetto al venturo vertice UE-America Latina ed il Caraibi che sessionerà in maggio venturo in questa capitale, il capo della diplomazia iberica si è mostrato ottimista in quanto all'assistenza della maggioranza di capi di Stato e di Governo della regione.
Al suo giudizio, ci sono buone prospettive affinché in quell'appuntamento si chiudano accordi commerciali con l'America Centrale, la Comunità Andina e possano spingersi le negoziazioni per la firma di un patto tra l'UE ed il Mercato Comune del Sud (Mercosur).
Sullo stagnante accordo col Mercosur ha anticipato che sarà uno dei temi ad abbordare qui questo lunedì col suo omologo brasiliano, Celso Amorim, durante la riunione ministeriale del blocco comunitario ed il gigante sud-americano.
Il cancelliere ha assicurato che il dirigente del presidente José Luis Rodríguez Zapatero lavorerà nel seno dell'UE affinché si abbandoni la Posizione Comune, considerata per analisti di ingerenzista e condizionata agli interessi degli Stati Uniti.
La Spagna vuole cambiare quel approccio unilaterale dei 27 paesi del blocco comunitario con una cornice bilaterale che senza dubbi sarà molto meglio per il dialogo con la nazione caraibica, ha detto Moratinos ad una domanda di Prensa Latina.
Il capo della diplomazia spagnola si è fidato della sensatezza dei leader europei affinché il processo di cooperazione con la maggiore isola delle Antille continui migliorando ed i 27 appoggino la soppressione dell'attuale politica di sanzioni unilaterali.
Ha ricordato che dal suo arrivo al potere nel 2004, l'amministrazione Zapatero ha rivisto quella posizione che secondo la sua opinione ci puniva a noi stessi, e ha cominciato un processo di dialogo con Cuba.
Ha anche affermato che quella strategia è stata appoggiata per la Commissione Europea (ramo esecutivo dell'UE) con la visita di vari dei suoi commissari a L'Avana per identificare progetti di collaborazione.
Il titolare di Esterni ha enfatizzato che la Spagna insisterà nella sua proposta di alzare la Posizione Comune non come attuale presidente di turno dell'Unione, bensì come paese membro del blocco, quando in giugno prossimo si riveda quella politica verso l'isola.
In gennaio passato, il cancelliere ha ratificato che il governante Partito Socialista Operaio Spagnolo manterrà la sua capacità di interlocuzione con Cuba, sulla base di un dialogo costruttivo e rispettoso con le autorità dell'isola.
Rispetto al venturo vertice UE-America Latina ed il Caraibi che sessionerà in maggio venturo in questa capitale, il capo della diplomazia iberica si è mostrato ottimista in quanto all'assistenza della maggioranza di capi di Stato e di Governo della regione.
Al suo giudizio, ci sono buone prospettive affinché in quell'appuntamento si chiudano accordi commerciali con l'America Centrale, la Comunità Andina e possano spingersi le negoziazioni per la firma di un patto tra l'UE ed il Mercato Comune del Sud (Mercosur).
Sullo stagnante accordo col Mercosur ha anticipato che sarà uno dei temi ad abbordare qui questo lunedì col suo omologo brasiliano, Celso Amorim, durante la riunione ministeriale del blocco comunitario ed il gigante sud-americano.
Fonte:
Prensa Latina
Data:
15/02/2010