La Russia si dispiace per la sospensione degli USA dei pagamenti all’UNESCO
Il ministro russo degli Esteri, Serguei Lavrov, si dispiacque oggi della decisione degli Stati Uniti di sospendere il pagamento della loro quota all'UNESCO, dopo l'entrata della Palestina a questa entità dell'ONU. Lavrov dichiarò da Abu Dhabi che è la posizione di Washington a non aiutare la formazione di un'atmosfera propizia per riannodare le conversazioni tra l'Autorità Nazionale Palestina (ANP) ed Israele.
Il capo della diplomazia russa considerò legittima l'aspirazione della Palestina ad essere membro della riferita organizzazione o della stessa ONU.
L'appartenenza nell'UNESCO di nessuna forma è vista dall'ANP come un'alternativa al ritorno alle conversazioni con Tel Aviv, affermò il titolare russo degli esteri, citato dalla stampa locale.
Inoltre, i palestinesi hanno dato un chiaro segno che sono disposti a continuare i contatti con Israele, senza nessun tipo di condizioni e sulla base dei documenti internazionali esistenti, ha messo in chiaro Lavrov.
Questa è la posizione che riaffermarono tutti i membri del chiamato quartetto del Medio Oriente (Russia, Stati Uniti, l'ONU e l'Unione Europea), ricordò il diplomatico.
Mezzi di stampa russi commentano che la posizione assunta dagli Stati Uniti può lasciarlo senza il diritto al voto dentro la menzionata organizzazione delle Nazioni Unite, se si rifiuta di apportare la sua quota di circa 60 milioni di dollari nello spazio di due anni.