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Incontro di Fidel Castro con intelettuali è stata un’opportunità storica

Il ministro di Stato per la Trasformazione Rivoluzionaria della Gran Caracas, Francisco “Farruco” Sesto, qualificò oggi la sua partecipazione in febbraio scorso nell’incontro effettuato tra Fidel e gli intelettuali, come un’opportunità storica.

Architetto, scrittore, poeta, pittore e per parecchi anni di Cultura, Farruco, come lo chiamano tutti, è stato uno degli intelettuali di 21 nazioni presenti nell’XXI Feria Internazionale del Libro de L’Avana, con i quali il leader cubano abbordò i problemi più gravi che nuociono oggi nel pianeta.

Su questo incontro di circa 9 ore, e sul libro che raccoglie gli interventi dei partecipanti, ha parlato oggi il ministro venezuelano con Prensa Latina.

“Sono molto sorpreso della velocità con cui esce questo libro, in formato digitale e scritto su carta, ed addirittura, si riescono ad avere i video di questa giornata così intensa e interessante”, ha comentato alludendo a questo testo, intitolato ¨Il nostro dovere è lottare¨ , che sarà presentato questo mercoledì a Caracas.

Farruco, che sarà uno dei panelisti che presenterà questo testo in Venezuela, si è chiesto: “ Cosa posso dire su questo libro?” “Io l’ho vissuto”, ha risposto, e subito ha aggiunto: “Credo che sia molto, molto interessante, non soltanto per quello che dicono gli intelettuali, che è molto interessante, ma per il modo in cui Fidel ha fatto fronte alla riunione”.

“Lui ha detto che voleva ascoltarci –ha continuato Farruco-ma, certo, era più importante per noi, che volevamo imparare da una persona così saggia e con così tanta esperienza, dai suoi commenti”.

“Il suo intervento finale per me è stato prodigioso” opinò Francisco Sesto sugli argomenti di Fidel Castro nell’incontro con gli intelettuali.

Una cosa meravigliosa –aggiunse- è stata quando lui “ha fatto persino il racconto degli articoli delle agenzie internazionali per dimostrare un pò che questo mondo è rovinato e che abbiamo bisogno di una forza del popolo e di pensieri che ci appartino dal cammino rischioso che abbiamo preso”.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

15/03/2012