Il Parlamento venezuelano reclama la liberazione dei Cinque cubani
L'Assemblea Nazionale del Venezuela ha esatto questo martedì al governo ed alle autorità giudiziarie degli Stati Uniti la liberazione immediata dei Cinque antiterroristi cubani incarcerati ingiustamente negli Stati Uniti.
L'accordo passato in sessione plenaria è stato consegnato al presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, oltre a Mirtha Rodriguez ed Irma Sehwerert, madri di due dei Cinque antiterroristi, le quali hanno spiegato aspetti delle illegalità del processo in cui sono stati condannati.
La dichiarazione esprime che l'accordo è stato adottato prendendo in considerazione la totale indignazione dell'opinione pubblica mondiale a causa della posizione del governo statunitense di non rispondere all'esigenza di liberazione.
Precisa che i Cinque cubani agivano in funzione della difesa del loro paese, svelando dei piani di gruppi terroristici con sede a Miami.
Il Parlamento venezuelano ha indicato che Ramon Labañino, Fernando Gonzalez, Antonio Guerrero, Gerardo Hernandez e Rene Gonzalez simbolizzano la dignità di Cuba e dell'America Latina. Ugualmente, precisa il documento, i Cinque rappresentano la battaglia dei popoli per la loro indipendenza, sovranità e democrazia.
Allo stesso modo, la dichiarazione impegna l'Assemblea Nazionale del Venezuela ad ricorrere alle istanze internazionali per denunciare questo caso che viola i principi del diritto, violentando ed ignorando i diritti umani dei Cinque cubani.
Nel parlare nella sessione, Alarcon, ha richiesto agli Stati Uniti segni di cambiamento verso l'America Latina con la liberazione dei Cinque antiterroristi incarcerati e la detenzione dei notori terroristi Luis Posada Carriles ed Orlando Bosch.
Alarcon ha affermato che il presidente Barack Obama può, deve ed ha l'obbligo morale, politico e giuridico di esercitare l'autorità costituzionale e liberare i Cinque. “Obama che ha parlato di un nuovo inizio nelle relazioni con Cuba, deve incominciare da lì, che non si confonda, sennò sarebbe ribadire la stessa politica di terrorismo”, ha sottolineato Alarcon.
Da parte sua, la presidentessa del parlamento venezuelano, Cilia Flores, ha richiamato l'attenzione sull'incongruenza che i Cinque siano incarcerati in un paese che si presenta come il leader della lotta antiterrorista mondiale ed imprigiona coloro che lottano contro questo fenomeno.
L'accordo passato in sessione plenaria è stato consegnato al presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, oltre a Mirtha Rodriguez ed Irma Sehwerert, madri di due dei Cinque antiterroristi, le quali hanno spiegato aspetti delle illegalità del processo in cui sono stati condannati.
La dichiarazione esprime che l'accordo è stato adottato prendendo in considerazione la totale indignazione dell'opinione pubblica mondiale a causa della posizione del governo statunitense di non rispondere all'esigenza di liberazione.
Precisa che i Cinque cubani agivano in funzione della difesa del loro paese, svelando dei piani di gruppi terroristici con sede a Miami.
Il Parlamento venezuelano ha indicato che Ramon Labañino, Fernando Gonzalez, Antonio Guerrero, Gerardo Hernandez e Rene Gonzalez simbolizzano la dignità di Cuba e dell'America Latina. Ugualmente, precisa il documento, i Cinque rappresentano la battaglia dei popoli per la loro indipendenza, sovranità e democrazia.
Allo stesso modo, la dichiarazione impegna l'Assemblea Nazionale del Venezuela ad ricorrere alle istanze internazionali per denunciare questo caso che viola i principi del diritto, violentando ed ignorando i diritti umani dei Cinque cubani.
Nel parlare nella sessione, Alarcon, ha richiesto agli Stati Uniti segni di cambiamento verso l'America Latina con la liberazione dei Cinque antiterroristi incarcerati e la detenzione dei notori terroristi Luis Posada Carriles ed Orlando Bosch.
Alarcon ha affermato che il presidente Barack Obama può, deve ed ha l'obbligo morale, politico e giuridico di esercitare l'autorità costituzionale e liberare i Cinque. “Obama che ha parlato di un nuovo inizio nelle relazioni con Cuba, deve incominciare da lì, che non si confonda, sennò sarebbe ribadire la stessa politica di terrorismo”, ha sottolineato Alarcon.
Da parte sua, la presidentessa del parlamento venezuelano, Cilia Flores, ha richiamato l'attenzione sull'incongruenza che i Cinque siano incarcerati in un paese che si presenta come il leader della lotta antiterrorista mondiale ed imprigiona coloro che lottano contro questo fenomeno.
Fonte:
Prensa Latina
Data:
11/11/2009