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I danni del blocco per settori tra agosto del 2021 e febbraio del 2022

Nel periodo, la firma d’origine tedesca, Brüel & Kjær Vibro GmbH, fornitrice della tecnologia dei sistemi di controllo delle vibrazioni delle turbine termiche dell’Unione Nazionale Elettrica, ha informato che non avrebbe firmato contratti con l’impresa importatrice cubana
 
Energoimport, se questa non copriva anticipatamente tutti i pagamenti.
 
Il fornitore d’origine francese CNIM ha comunicato all’impresa commerciale Devexport che non poteva continuare con i contratti per i pezzi di ricambio per la Centrale Termoelettrica Antonio Guiteras.
 
Dopo una ristrutturazione finanziaria interna, il Gruppo si era impegnato a non finanziare, facilitare o sviluppare attività con nessun paese sottoposto alle sanzioni dell’Ufficio per il Controllo degli Attivi Stranieri e del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
 
Biotecnologia
 
Il Centro d’Ingegnería Genetica e Biotecnologia, produttore del vaccino cubano contro la COVID-19 Abdala, ha avuto una perdita di 190 671 000 dollari. Per l’Istituto Finlay delle Vaccinazioni, produttore dei vaccini Soberana 02 e Soberana Plus, questa politica ha generato difficoltà in 20 operazioni, 11 corrispondenti a strumenti, sei a reagenti e tre per apparecchi di fabbricanti d’origine statunitense.
 
Studi clinici di malattie auto immuni, come la psoriasi, la sclerosi multiple, come le neurodegenerative, non hanno avuto inizio perché i medicinali necessari non sono disponibili per i pazienti cubani.
 
Extraterritorialità
 
L’impatto del blocco non si circoscrive solo alla realtà cubana. Washington pretende che il resto dei paesi e le organizzazioni internazionali applichino le loro decisioni politiche rispetto a Cuba.
 
Nel novembre del 2021 si è saputo che l’Ambasciata degli USA a Vienna ha inviato una lettera alla Segreteria dell’Organismo Internazionale dell’Energia Atomica, sollecitando esplicitamente che i fondi destinati dal suo governo all’organizzazione di attività di sicurezza nucleare non si utilizzassero nei progetti di cooperazione con Cuba.
 
Agricoltura e allevamento
 
Gli ostacoli nelle operazioni monetario- finanziarie, i costi addizionali per la reubicazione geografica del commercio e altri per acquisire tecnologie e combustibili, hanno danneggiato gravemente la produzioni e l’acquisto di alimenti in Cuba, generando danni per un valore di 270 932 307 dollari.
 
Un gruppo considerevole di banche ha rifiutato d’eseguire i pagamenti ai fornitori dell’impresa cubana importatrice Alimport, relativi a prodotti come soya, grasso vegetale, mangime per maiali, salsicce, e altro.
 
Per la mancanza di combustibile si sono moltiplicati i danni all’irrigazione, la preparazione della terra, la protezione fitosanitaria,
 
e il movimento delle persone vincolato all’agricoltura.
 
Persistono le difficoltà per l’acquisto e/o la riparazione dell’equipaggiamento necessario.
 
Trasporto
 
L’impresa cubana Transimport ha realizzato 518 richieste di mezzi   automotori, trattori, batterie, motori, montacarichi, parti e pezzi, tra l’altro. Ha ricevuto solo il 9% delle richieste realizzate a fornitori stranieri.
 
Persecuzione finanziaria
 
Sono state identificate cento banche straniere coinvolte in 261 azioni di chiusura di conti correnti e di contratti bancari stabiliti, restituzione di transazioni, rifiuto d’aprire conti, la cancellazione di chiavi per lo scambio d’informazioni finanziarie attraverso la Società per le Telecomunicazioni, Finanziarie Interbancarie Mondiali (swift), tra le altre.
 
Come conseguenza, i danni al settore bancario –finanziario ascendono a 260,8 milioni di dollari, cifra che supera di 93 milioni quella riportata tra gennaio e luglio de 2021.
 
Inoltre decine di missioni diplomatiche cubane nel mondo hanno perso la loro relazione che tradizionalmente prestavano servizi per il timore di queste di rappresaglie del Governo degli Stati Uniti.
 
Come risultato, il paese ha incontrato ostacoli per effettuare il pagamento dei suoi contributi a vari organismi internazionali e regionali, nonostante la volontà del governo cubano di onorare i suoi impegni finanziari, Salute Cuba è capace di produrre più del 60 % del suo quadro di medicinali di base; senza dubbio questi livelli non sono stati garantiti per mesi per via dell’impatto del blocco sulla possibilità di pagamento del paese, l’impossibilità d’accedere a tecnologie mediche con più del 10% di componenti statunitensi e la necessità di ricorrere a rotte alternative di trasporto.
 
Nel pieno contesto dello scontro alla COVID-19, il blocco ha ostacolato persino l’arrivo di siringhe all’Isola, per appoggiare il processo di vaccinazioni. Durante il momento più acuto della pandemia non è stata applicata nemmeno una misura per alleviare il blocco.
 
Questa politica ha ostacolato l’arrivo di donazioni, l’acquisto di cilindri, pezzi di ricambio e di altre componenti necessarie per la somministrazione di ossigeno medicinale, oltre a rendere molto difficili l’acquisto e il trasporto di materiali indispensabili per la prevenzione, la diagnosi e il trattamenti di questa malattia, così come per l’investigazione, la produzione e la valutazione dei candidati a vaccino e delle vaccinazioni cubane contro la COVID-19.
 
Settore privato Il blocco danneggia l’impresa privata cubana come le imprese statali.
 
Sono molti gli esempi di strumenti informatici che non sono accessibili per tecnici nazionali allo sviluppo, solo per la loro condizione di cubani.
 
Si rende molto difficile inoltre l’accesso a meccanismi finanziari esteri, l’apertura di conti bancari all’estero e la possibilità d’utilizzare piattaforme per pagamenti e commercio elettronico vietati per Cuba.

Fonte: 

Granma Internacional

Data: 

26/10/2022