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I contagi per l’Ebola in Africa superano i 14.000, con 5160 morti

L’epidemia di ebola in Africa Occidentale ha raggiunto i  14.098 contagi, dei quali  5.160 sono stati mortali, dice l’ultimo rapporto della Organizzazione Mondiale della Salute (OMS).

La trasmissione si mantiene intensa in Guinea, Liberia e Sierra Leone e l’incidenza dei casi continua ad aumentare in  Sierra Leone,  ha specificato la OMS in un comunicato.

Ci sono alcune evidenze che l’incidenza dei casi non sta crescendo in Guinea e in Liberia, ma in Sierra Leone persistono incrementi elevati, si legge.

Per paesi, il rapporto raccoglie 1.878 casi in Guinea, dei quali  1.142 sono morti.

In Liberia, se contano 6.822 contagi, dei quali 2.836 sono deceduti.

In Sierra Leone, sono stati registrati  5.368 infettati, de quali 1.169 sono morti.

La OMS ha reitarato nel suo ultimo rapporto che i casi d’infezione e di morte sono in realtà molti di più, ma che non si registrano tutti.

L’agenzia sanitaria della ONU ha informato che in Mali avevano annunciato la morte di un infermiere che era positivo all’Ebola. Questo secondo focus di Ebola in Mali non ha relazione con la prima vittima, una bambina di due anni portata dalla Guinea natale, che è morta il 24 ottobre  di Ebola.

Questo secondo caso è un uomo di 70 anni, residente in Guinea, che era stato ammesso nella clinica Pasteur de Bamako, dove lavorava come infermiere.

L’uomo è morto d’insufficienza renale e non gli avevano fatto il test per determinare se era  portatore di Ebola.

Un amico che lo aveva visitato, a sua volta è morto di una malattia non diagnosticata e si considera che erano casi probabili di Ebola. 

La OMS  conta quattro casi e quattro morti di Ebola in Mali.

Sino ad oggi, da quando è iniziata l’epidemia di Ebola nel marzo scorso, sono stati infettati  564 lavoratori sanitari e 320 sono morti.

Nei tre paesi più colpiti,  19 dei 53 centri di trattamento pianificati stanno funzionando.

Il 91 per cento dei pazienti che hanno cercato assistenza medica dal 27 ottobre al 2 novembre sono stati isolati.

La OMS informa che c’è un totale di 140 gruppi per seppellire le vittime e che sino ad oggi sono stati effettuati  4000 seppellimenti degni e sicuri.

Il cadavere è il maggior focus di trasmissione dell’ebola, quando c’è una forte presenza del virus nel corpo e quando  è più virulento.

Questa e la più devastante epidemia di Ebola, da quando la malattia è stata scoperta nel 1976, nella Repubblica Democratica del Congo, vicino al fiume ha dato il nome alla malattia.

Fonte: 

Granma Internacional

Data: 

13/11/2014