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I Cinque cubani, uomini di amore infinito

Non risulta facile descrivere in poche parole la dimensione di interezza, principi e valori che distinguono i Cinque cubani prigionieri politici nelle carceri statunitensi, per combattere il terrorismo che si organizza contro Cuba da quel paese.  
 
In esclusiva per Tribuna de L'Avana, Adriana Perez, moglie di Gerardo Hernandez, uno dei Cinque cubani, ha avuto la gentilezza di accedere ad una breve intervista, nella sede dell'Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli, ICAP.  
 
“Adriana, precisamente questo 4 giugno è la data del compleanno di Gerardo, e conosciamo che come parte della violazione dei suoi diritti umani da parte del governo degli Stati Uniti, non le è permesso di visitarlo alla penitenziaria dove l'hanno recluso.  
 
Come sta Gerardo dal punto di vista emozionale e psichico?”  
“Il suo stato emozionale ed il suo spirito di resistenza seguono fortificandosi, mantiene molta fiducia e piena convinzione che la sua causa sia giusta, e la solidarietà internazionale ogni giorno gli dà più forza. Benché siano difficili le condizioni per accedere alla sua corrispondenza, sempre tratta di mantenersi informato su quello che accade a Cuba ed il movimento internazionale che si sviluppa in favore della sua liberazione e quella dei restanti quattro compagni di lotta, Renè, Antonio, Ramon e Fernando.  
Gerardo ha molte qualità che lo fortificano, è un uomo pieno di dettagli, ha sempre presente qualunque evento e fatto che lo meriti, e questo l'aiuta a resistere le dure condizioni del carcere”.  
 
“Neanche per ragioni umanitarie lei può telefonarle in un'occasione tanto speciale come l'anniversario del suo compleanno?”  
 
“No, esistono regolazioni negli Stati Uniti che l'ostacolano, dipende da quando l'autorizzino a realizzare la chiamata telefonica, altrimenti, non possiamo comunicarci”.  
 
Adriana coglie l'occasione, ed a nome di Gerardo e dei suoi fratelli prigionieri, ringrazia il popolo cubano e gli amici ed i movimenti di solidarietà che si pronunciano oggi nel mondo, per la liberazione dei Cinque.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

07/06/2011