Haiti: nuovo ospedale illude abitanti di Bassin Bleu
Gli abitanti del comune haitiano di Bassin Bleu contano da oggi con un moderno ospedale la cui tecnologia di avanguardia permetterà ai medici cubani che l'operano trasformare a la impoverita zona in un posto differente.
Il centro ospitale emerge ad un fianco della strada che conduce di Gonaives a Port di Paix, nel dipartimento del Nordovest, e presterà servizi ai 55 mille abitanti di Bassin Bleu (Valle Azzurra) ed a molte delle sottocomune dei paraggi.
L'edificazione emerge in un paesaggio troppo agreste e secco, malgrado la via che conduce al posto sia costeggiata costantemente per fiumi, in molti dei quali si lavano o lavano famiglie intere.
Per molto fertile che potesse essere l'immaginazione degli abitanti della regione, nessuno ha potuto pensare mai che il vecchio dispensario desse passo ad un ospedale con tutte quello della legge, capace di prestare 23 servizi, tra loro quelli di chirurgia, ortopedia ed estomatología.
La moderna sala operatoria, le equipe di Raggi X ed il salone di parto possono competere con chiunque della sua categoria, solo che in questi entreranno ogni giorno persone che vivono sotto i più elementari livelli di salubrità, alcune delle quali non hanno mai visto un medico né passarono per un posto simile.
Per Assim Semoe non è necessario entrare all'ospedale per sapere che è carino e che aiuterà molto alle persone di Bassin Bleu ed i paraggi.
È un'opera bella, nella quale si ha lavorato con molta curata e gli esecutori ed i propri medici non hanno lasciato niente nell'aria. Credo che finché esista quell'edificio ricorderemo ai medici cubani, ma speriamo che non vadano via mai di qui, ha ammesso.
Per alzare l'ospedale molte volte ha avuto bisogno di cercare l'acqua a secchi dal fiume, ma il termine dell'opera ha incluso un pozzo che faciliterà i lavori dei medici e garantirà servizi di buona qualità.
Il centro ospitale è rimasto inaugurato mercoledì con la presenza degli ambasciatori di Cuba e Venezuela in Haiti, Ricardo García e Pedro Canino, rispettivamente, ed il viceministro cubano di Salute Lorenzo Somarriba. L'edificazione ed equipaggiamento dell'opera è stata a carico di Cuba e Venezuela come parte di un progetto di collaborazione con Haiti che includerà l'abilitazione di 30 ospedali di questo tipo e la stessa quantità di sale di riabilitazione.
Cuba collabora con la salute del paese haitiano dal 1998, poco dopo del passo dell'uragano George, ma il numero del suo cooperanti si è moltiplicato a partire dal 12 gennaio passato, quando il paese è stato distrutto per un poderoso sisma. Il movimento tellurico ha lasciato più di 222 mille morti, 300 mille feriti e quasi un milione e mezzo di danneggiati.
Dalle prime ore posteriori al terremoto, i medici cubani hanno svolto un lavoro primordiale nell'attenzione di emergenza nella capitale e le città vicine, dove il sisma ha causato i maggiori stragi.
Il centro ospitale emerge ad un fianco della strada che conduce di Gonaives a Port di Paix, nel dipartimento del Nordovest, e presterà servizi ai 55 mille abitanti di Bassin Bleu (Valle Azzurra) ed a molte delle sottocomune dei paraggi.
L'edificazione emerge in un paesaggio troppo agreste e secco, malgrado la via che conduce al posto sia costeggiata costantemente per fiumi, in molti dei quali si lavano o lavano famiglie intere.
Per molto fertile che potesse essere l'immaginazione degli abitanti della regione, nessuno ha potuto pensare mai che il vecchio dispensario desse passo ad un ospedale con tutte quello della legge, capace di prestare 23 servizi, tra loro quelli di chirurgia, ortopedia ed estomatología.
La moderna sala operatoria, le equipe di Raggi X ed il salone di parto possono competere con chiunque della sua categoria, solo che in questi entreranno ogni giorno persone che vivono sotto i più elementari livelli di salubrità, alcune delle quali non hanno mai visto un medico né passarono per un posto simile.
Per Assim Semoe non è necessario entrare all'ospedale per sapere che è carino e che aiuterà molto alle persone di Bassin Bleu ed i paraggi.
È un'opera bella, nella quale si ha lavorato con molta curata e gli esecutori ed i propri medici non hanno lasciato niente nell'aria. Credo che finché esista quell'edificio ricorderemo ai medici cubani, ma speriamo che non vadano via mai di qui, ha ammesso.
Per alzare l'ospedale molte volte ha avuto bisogno di cercare l'acqua a secchi dal fiume, ma il termine dell'opera ha incluso un pozzo che faciliterà i lavori dei medici e garantirà servizi di buona qualità.
Il centro ospitale è rimasto inaugurato mercoledì con la presenza degli ambasciatori di Cuba e Venezuela in Haiti, Ricardo García e Pedro Canino, rispettivamente, ed il viceministro cubano di Salute Lorenzo Somarriba. L'edificazione ed equipaggiamento dell'opera è stata a carico di Cuba e Venezuela come parte di un progetto di collaborazione con Haiti che includerà l'abilitazione di 30 ospedali di questo tipo e la stessa quantità di sale di riabilitazione.
Cuba collabora con la salute del paese haitiano dal 1998, poco dopo del passo dell'uragano George, ma il numero del suo cooperanti si è moltiplicato a partire dal 12 gennaio passato, quando il paese è stato distrutto per un poderoso sisma. Il movimento tellurico ha lasciato più di 222 mille morti, 300 mille feriti e quasi un milione e mezzo di danneggiati.
Dalle prime ore posteriori al terremoto, i medici cubani hanno svolto un lavoro primordiale nell'attenzione di emergenza nella capitale e le città vicine, dove il sisma ha causato i maggiori stragi.
Fonte:
Prensa Latina
Data:
13/05/2010