Film di Argentina, Cile e Venezuela se presenteranno al Festival di L'Avana
Più di 20 lungometraggi provenienti da Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Messico, Venezuela ed dal paese ospitante si sfideranno per il premio Coral al XXXV Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latino Americano, che sarà aperto qui questo giovedì.
Il contesto latino-americano attuale nella tematica politica, sociale, economica e culturale sarà concentrato in questi film, alcuni già con una carriera in altri eventi del mondo.
Argentina -con una presenza regolare al festival cubano- presenterà quattro film, tra cui "La reconstrucción" (la ricostruzione), di Juan Esteban Taratuto, e "La Paz" (La pace), di Santiago Loza.
Il pubblico potrà godere di due film che rappresentano i loro paesi nella edizione prossima degli American Academy Awards nella categoria di Miglior Film Straniero.
Uno di cui sarà "Wakolda", della consacrata regista argentina Lucia Puenzo, un adattamento cinematografico di uno dei suoi romanzi, così come "Gloria", del cileno Sebastian Lelio, un film che aprirà anche l'appuntamento cinematografico a L'Avana.
I fenomeni delle dittature in diversi paesi dell'America Latina, le sue conseguenze, ritornerà sugli schermi dal punto di vista della regista brasiliana Lucia Murat, con il film "Memorias cruzadas", così come "Circo", con l'approccio al tema del cileno Orlando Lubbert.
Cuba rilascerà la premiere della commedia "Boccaccerías habaneras" (Storie di Boccaccio a L'Avana), di Arthur Soto, ispirato da Il Decamerone, di questo autore italiano.
Istigazione alla lettura, ha detto il regista in recenti dichiarazioni alla televisione. Quello che mi piace è che il pubblico, dopo aver visto il film, legga di nuovo o s'avvicini coloro che non hanno letto ancora questa opera universale.
Messico è un'altra delle nazioni più rappresentate. Questa volta si sfideranno i film Club sandwich, di Fernando Eimbcke; "La tercera llamada" di Francisco Franco; "Las horas muertas", di Aaron Fernandez; ed "Heli", d'Amat Escalante.
Venezuela è una delle nazioni della regione con una filmografia in aumento, arriva cui con "Pelo malo", il film multi-laureato di Mariana Rondon, con la Conchiglia d'Oro a San Sebastian e come il miglior film caraibico al recentemente concluso Festival Internazionale del Cinema di Porto Rico, tra gli altri premi.
Circa per cominciare il 35° Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latino Americano, i cubani si preparano a godersi le quasi 150 proposte in concorso nelle diverse categorie ed altri campioni paralleli provenienti da diversi punti del pianeta.
Per 10 giorni saranno visualizzati i film in sei turni, per lo più nel circuito noto e popolare della strada 23, nel quartiere metropolitano del Vedado, una maratona che tutti s'aspettano ogni dicembre a L'Avana.