A Fidel il Premio Nazionale di Pedagogia
Per il suo contributo all’educazione cubana e latinoamericana e i suoi apporti metodologici nella formazione delle nuove generazioni, l’Associazione dei Pedagoghi di Cuba ha assegnato il Premio Nazionale di Pedagogia di quest’anno al leader storico della Rivoluzione Fidel Castro, durante la chiusura del V Congresso, con la presenza di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico e Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.
“La sua condizione di leader rivoluzionario e di educatore sociale gli ha permesso di stimolare una serie di programmi d’educazione che mettono in evidenza il suo concetto dell’uomo nuovo”, ha spiegato Lesbia Cánovas, presidentessa d’onore dell’Associazione.
Poco prima della consegna del premio, Díaz Canel ha parlato con i delegati ed ha espresso la necessità di continuare ad attualizzare le pratiche pedagogiche, seguendo le influenze tecnologiche dell’informatica e le telecomunicazioni.
Díaz-Canel ha fatto un riferimento, tra i vari temi, all’importanza della formazione integrale dei professori, all’inter-disciplinarità che deve guidare nelle investigazioni scientifiche per giungere all’innovazione.
“Questo V Congresso non deve terminare con il dibattito, ma deve retro alimentare la base e partendo da questo potremo giungere ad uno stadio superiore del nostro stato d’educazione”, ha concluso.
Durante la chiusura del Congresso sono stati nominati i nuovi membri del direttivo dell’ Associazione e sono stati consegnati i Premi Nazionali “Nuovo Pedagogo”; “Famiglia educatrice” e il “Gloria Guerra Menchero”, con altri riconoscimenti dati ad educatori meritevoli.