Fidel Castro critica le pressioni degli USA contro l'UNESCO
Il leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, criticò oggi la decisione degli Stati Uniti di sospendere l'aiuto economico all'UNESCO, dopo che questo organismo accettasse la Palestina come membro attivo. Nel suo articolo “Il ruolo genocida della NATO (quinta parte)”, Fidel Castro ha detto che nessuno si sorprese con la decisione attesa e cinica del governo statunitense di ritirare ogni aiuto economico all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).
L'accento drammatico con cui la dama (la portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland) annunciò la decisione era completamente non necessario, ha sottolineato.
Inoltre, qualificò come un atto coraggioso dell'UNESCO la concessione alla Palestina del diritto di partecipare come membro attivo nel suo seno.
Questa disposizione è stata avallata da 107 stati, mentre 14 votarono contro e 52 si sono astenuti.
Nel suo articolo, il leader della Rivoluzione Cubana ha fatto un'analisi del ruolo svolto dalla NATO, in Libia.
Al rispetto, ricordò un recente discorso del cancelliere cubano, Bruno Rodriguez, a Ginevra, dove espresse che il paese caraibico condivide pienamente la preoccupazione mondiale per le perdite di vite di civili in quella nazione.
Cuba desidera che il popolo libico raggiunga una soluzione pacifica e sovrana per la guerra civile che si sta svolgendo nel paese nord africano, senza nessuna ingerenza straniera, e che garantisca la sua integrità, espresse.
Ritornando al ruolo della NATO, Fidel Castro sottolineò che, come se fosse poco, dopo il vertice del G20 i presidenti Barack Obama e Nicolas Sarkozy parteciperanno ad una cerimonia a Cannes per celebrare l'alleanza tra gli Stati Uniti e la Francia.
Questa informazione è stata confermata dalla Casa Bianca, secondo cui entrambi i dirigenti si troveranno anche con soldati statunitensi e francesi che hanno partecipato insieme all'operazione in Libia, concluse.