L'ex presidente honduregno Manuel Zelaya ha condannato duramente il bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba durante il Congresso Nazionale dei Maestri effettuato in Samanà, in Repubblica Dominicana.    

L'incontro organizzato dalla Corrente del Magisterio Juan Pablo Duarte a Samaná, nel nord del paese, ha avuto tra i suoi oratori l'ex mandatario di Honduras, che ha espresso che il bloqueo deve essere tolto affinché il poda cubano goda di libertà piena.

Zelaya si è congratulato con il popolo cubano per la sua recente vittoria nelle Nazioni Unite, dove la maggioranza dei paesi del mondo ha votato a benefizio della sospensione del bloqueo. 

L'ex presidente ha affermato che una delle cause del golpe di Stato al suo governo si è prodotta per il malessere che ha causato nelle autorità nordamericane che lui fosse stato Cuba a conoscere il Comandante in Capo, Fidel Castro.   

In quanto al tema centrale del congresso, ha dichiarato che non esiste educazione senza maestri, poiché sono l'ente più significativo per la direzione della società.   

Lo sviluppo integrale dell'individuo deve essere associato al rispetto che abbiano i maestri nella società. L'educazione è un diritto dei popoli e deve essere gratuita, universale, laica e libertaria, ha enfatizzato. 

Ha informato che il suo paese continua a vivere tempi difficili, perché lo Stato di Diritto non esiste. 

“Se non si rispetta il primo cittadino della nazione, come si possono rispettare gli altri?”, si è domandato.   

Tra gli invitati al Congresso, realizzato i giorni 29, 30 e 31 ottobre, sono stati presenti l'Ambasciatore di Cuba in Repubblica Dominicana, Juan Astiasaran, i maestri della Corrente del Magistero Juan Pablo Duarte, e di altre correnti di professori dominicane.