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Deputati spagnoli richiedono la revisione del caso degli antiterroristi cubani

Il gruppo dei deputati della provincia meridionale spagnola di Malaga ha richiesto la mediazione del governo degli Stati Uniti affinché si svolga un nuovo processo per i Cinque antiterroristi cubani, ingiustamente incarcerati dal 1998. Una mozione approvata dal plenario del corpo legislativo della Comunità Autonoma dell'Andalusia sollecita un intervento saggio del presidente Barack Obama, affinché interceda davanti alla giustizia nordamericana a favore di questi lottatori contro il terrorismo.

La legislatura di Malaga reclama la revisione del caso di Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Fernando Gonzalez, Antonio Guerrero e Renè Gonzalez, mediante la celebrazione di un nuovo processo conforme alle garanzie giuridiche riconosciute internazionalmente.

Questi imputati sono stati condannati nel 2001 a severe pene, che vanno da 15 anni a due ergastoli, per il semplice fatto di mettere in allerta su azioni terroristiche contro Cuba progettate in territorio statunitense, denuncia la mozione.

Il 12 settembre passato. si sono compiuti 11 anni dalla loro detenzione per svelare le azioni violente che gruppi anticubani di Miami pensavano di intraprendere nell'isola e negli stessi Stati Uniti, sottolinea il testo.

Nella sua esortazione ad Obama, il testo ricorda che nel 2005 il Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite sulle Detenzioni Arbitrarie ha dichiarato illegale questo incarceramento ed ha chiesto al governo di Washington di rimediare la situazione. Risalta, inoltre, che quello stesso anno un pannello di tre giudici della Corte della Giustizia di Atlanta ha revocato le condanne ed ha ordinato la realizzazione di un nuovo processo.

In questo senso, il parlamento provinciale critica la decisione della Corte Suprema della potenza settentrionale, che ha respinto la revisione del caso dei Cinque nel giugno scorso.
Nonostante, avverte che rimane ancora una via per riparare questa ingiustizia: la Costituzione nordamericana concede al presidente la facoltà di ritirare l'accusa, mettendo fine ad un processo senza garanzie processuali, rimarca.

La mozione, vidimata da tutti i partiti politici rappresentati nella Delegazione di Malaga, ha coinciso con la visita a questa regione andalusa di Olga Salanueva, moglie di Renè.
Olga ed Adriana Perez, moglie di Gerardo, hanno realizzato un percorso per vari paesi europei, per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa causa e raggiungere una decisione più umanitaria e giusta da parte dell'amministrazione Obama.

Entrambe le donne reclamano una soluzione politica che permetta ai Cinque di essere visitati dai loro parenti e che concedano loro un indulto presidenziale.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

08/11/2009