Cessi il blocco contro Cuba, reclama Forum di Sao Paulo
Il XVI Incontro del Forum di Sao Paulo (FSP) è rimasto ufficialmente installato a Buenos Aires in una cerimonia che ha ascoltato un richiamo reiterato per la sospensione del blocco economico, finanziario e commerciale degli Stati Uniti contro Cuba.
Un messaggio di benvenuto ai partecipanti sottoscritto per tutti i partiti politici argentini inclusi nell'organizzazione del conclave è stato il primo ad abbordare il tema del cerchio nordamericano che si estende già per quasi 50 anni.
Il testo chiede mettere fine al prolungato blocco ed esige inoltre mettere in libertà a cinque lottatori antiterroristi cubani ingiustamente rinchiusi in carceri statunitensi dal 1998.
Il benvenuto sottolinea d'altra parte il processo crescente di unione ed integrazione latinoamericana e caraibica ed il ruolo svolto per organizzazioni come l'Alternativa Bolivariana per i Paesi della Nostra America (ALBA), l'Unione di Nazioni Sud-americane (UNASUR) ed il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR).
Sottolinea che Sudamerica vive momenti storici ed inediti nel continente e nota sulla minaccia che per la pace e stabilità della regione suppone l'accelerata redespliegue militare degli Stati Uniti.
Ripudia anche il colpo di Stato perpetrato in giugno del passato anno contro il presidente costituzionale del Honduras, Manuel Zelaya, e respinge i risultati delle illegittime elezioni realizzate in quel paese centroamericano.
Presente nella cerimonia di apertura del XVI Incontro del FSP, Zelaya ha ripreso nel suo intervento il tema del blocco nordamericano contro Cuba e ha chiesto che “finisca l'azione imperialista più crudele nel continente americano”.
Il deposto mandatario ha patrocinato inoltre per il ritiro di tutte le basi militari straniere della regione; ha congratulato il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Venezuela e Colombia, e ha chiesto che si ristabilisca la democrazia in Honduras.
Necessito ed esigo il ritorno al mio paese con piene garanzie, ha affermato Zelaya, chi ha detto che “ho una missione da compiere”. non siamo vinti, ha sostenuto e ha reiterato la sua disposizione a mantenere la lotta fino al fine.
Nella cerimonia di inaugurazione ha intervenuto, a nome degli invitati di altre aree geografiche, il rappresentante del Partito Comunista Cinese, ci È Yung, chi ha manifestato la disposizione di intensificare lo scambio e la collaborazione.
Inoltre è stato fatto un omaggio di ricordo alla lottatrice indipendentista portoricana Lolita Lebrón; all'ex segretario generale del Partito Comunista del Chile Luis Corvalán, ed al generale (R) Alberto Muller Rojas, fondatore del Partito Socialista Unito del Venezuela.
Le sessioni plenarie del XVI Incontro del Forum di Sao Paulo cominceranno domani e si estenderà fino al venerdì nel pomeriggio, quando si adotterà una dichiarazione finale.
Un messaggio di benvenuto ai partecipanti sottoscritto per tutti i partiti politici argentini inclusi nell'organizzazione del conclave è stato il primo ad abbordare il tema del cerchio nordamericano che si estende già per quasi 50 anni.
Il testo chiede mettere fine al prolungato blocco ed esige inoltre mettere in libertà a cinque lottatori antiterroristi cubani ingiustamente rinchiusi in carceri statunitensi dal 1998.
Il benvenuto sottolinea d'altra parte il processo crescente di unione ed integrazione latinoamericana e caraibica ed il ruolo svolto per organizzazioni come l'Alternativa Bolivariana per i Paesi della Nostra America (ALBA), l'Unione di Nazioni Sud-americane (UNASUR) ed il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR).
Sottolinea che Sudamerica vive momenti storici ed inediti nel continente e nota sulla minaccia che per la pace e stabilità della regione suppone l'accelerata redespliegue militare degli Stati Uniti.
Ripudia anche il colpo di Stato perpetrato in giugno del passato anno contro il presidente costituzionale del Honduras, Manuel Zelaya, e respinge i risultati delle illegittime elezioni realizzate in quel paese centroamericano.
Presente nella cerimonia di apertura del XVI Incontro del FSP, Zelaya ha ripreso nel suo intervento il tema del blocco nordamericano contro Cuba e ha chiesto che “finisca l'azione imperialista più crudele nel continente americano”.
Il deposto mandatario ha patrocinato inoltre per il ritiro di tutte le basi militari straniere della regione; ha congratulato il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Venezuela e Colombia, e ha chiesto che si ristabilisca la democrazia in Honduras.
Necessito ed esigo il ritorno al mio paese con piene garanzie, ha affermato Zelaya, chi ha detto che “ho una missione da compiere”. non siamo vinti, ha sostenuto e ha reiterato la sua disposizione a mantenere la lotta fino al fine.
Nella cerimonia di inaugurazione ha intervenuto, a nome degli invitati di altre aree geografiche, il rappresentante del Partito Comunista Cinese, ci È Yung, chi ha manifestato la disposizione di intensificare lo scambio e la collaborazione.
Inoltre è stato fatto un omaggio di ricordo alla lottatrice indipendentista portoricana Lolita Lebrón; all'ex segretario generale del Partito Comunista del Chile Luis Corvalán, ed al generale (R) Alberto Muller Rojas, fondatore del Partito Socialista Unito del Venezuela.
Le sessioni plenarie del XVI Incontro del Forum di Sao Paulo cominceranno domani e si estenderà fino al venerdì nel pomeriggio, quando si adotterà una dichiarazione finale.
Fonte:
Prensa Latina
Data:
20/08/2010