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Centinaia di enormi manifesti per la liberazione dei Cinque a Roma

Virginio Di Gregorio, un italiano molto impegnato per la liberazione dei Cinque, ha incontrato alcuni giorni fa Magali Llort, madre di Fernando ed Elizabeth Palmeiro, moglie di Ramón, nella sede dell’istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) dove, al termine della conversazione, si è svolta una conferenza stampa.

Virginio ha espresso alle due donne la sua intenzione di continuare nel suo impegno sino alla liberazione dei quattro Patrioti cubani, ancora reclusi dopo 15 anni d’ingiusta prigionia e nell’incontro con i giornalisti  ha spiegato come si è unito alla campagna internazionale per il ritorno in Patria, e nelle loro case, di Fernando, Antonio, Ramón e Gerardo.

“La grande stampa internazionale, come quella italiana, ignora il caso dei Cinque e non scrive una parola, non accenna nemmeno alle manifestazioni che si organizzano nel centro delle città. Questo mi ha fatto riflettere e  Marco Papacci, un caro amico che da molti anni si dedica alla solidarietà con Cuba, da Roma - dov’e segretario del Circolo di Italia Cuba - mi ha spiegato il caso dettagliatamente ed io ho offerto la mia collaborazione, con l’affissione di enormi cartelloni pubblicitari nei punti di grande traffico, a Roma.

Disponiamo di circa 1000  punti per l’affissione di questi manifesti con i volti dei Cinque e il reclamo della loro liberazione. Cambiamo i luoghi ogni 14 giorni, a rotazione, e poniamo manifesti che misurano anche 3 metri per venti, come quello che si trova sulla Cristoforo Colombo”.

Virginio di Gregorio, che è il titolare della ditta di pubblicità Gregor, copre interamente le spese dell’importante progetto di solidarietà nel quale sono coinvolti anche i suoi collaboratori e i dirigenti di altre due imprese, assieme a molte personalità politiche italiane ed è un collaboratore dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba. 

Magali ed Elizabeth hanno ringraziato per il sostegno offerto da questo uomo d’affari italiano che sta sostenendo l’importante campagna per il ritorno degli Eroi cubani.

“L’intenzione, ha detto ancora Virginio, è sviluppare la stessa pubblicità del caso anche a Milano, sempre nei punti strategici, con centinaia di enormi manifesti, che suscitino la curiosità della cittadinanza  e obblighino i media a rompere l’illegittimo  muro di silenzio attorno a questo caso. 

Fonte: 

Granma Internacional

Data: 

24/02/2014