Il ballerino Carlos Acosta ricordò oggi il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, come il più grande benefattore delle arti del mondo e si dispiacque della perdita di chi ha fatto tanto per la cultura nazionale.  
 
 “Stanno succedendo un mucchio di cose, Placido Domingo è a L'Avana, Anish Kapoor espone in Cuba, la mia compagnia stava preparando qui le sue presentazioni questa settimana... ed oggi c'alziamo con questa notizia triste, ci dispiace”, ha detto.  
 
“Grazie al sistema educativo a Cuba potei studiare gratuitamente balletto, in un altro paese non avrei potuto farlo, io ero un bambino povero, figlio di un camionista, sarebbe stato impossibile”, espresse alla televisione locale.  
 
Acosta ricordò che nel 2002, Fidel Castro andò alla presentazione a L'Avana del suo balletto “Tocororo Favola Cubana”. “Mio papà che è fidelista, aveva voluto sempre conoscerlo e si emozionò molto”, espresse.  
 
Poi lavorai 17 anni nel Royal Ballet di Londra ed in quel tempo nessun alto mandatario ebbe il gesto di assistere a qualche balletto, aggregò.  
 
“Che un presidente venga ad uno spettacolo e ti voglia conoscere e ti domanda di arte...ti stimola molto, e mi impressionò tremendamente”, concluse il famoso artista.