Argentina si sveglia con presidentessa rieletta ed un ambiente festivo
Argentina si è svegliata oggi con un nuovo respiro per la maggioranza della popolazione dopo la contundente vittoria alle urne della mandataria Cristina Fernandez di Kirchner che ha ottenuto la rielezione dopo una travolgente campagna elettorale. Benché tutti i sondaggi di intenzione di voto la dessero come ampia favorita, quando ieri sera si rivelarono i primi dati ufficiali che la situavano con più del 53% dei voti si aprirono le saracinesche dell'euforia in questa capitale la cui popolazione accorse in massa e spontaneamente alla Piazza di Maggio per iniziare i festeggiamenti che si estesero fino alle prime ore di oggi.
I presenti alla concentrazione, in opprimente maggioranza giovani, rovesciarono tutta la loro energia nel fare ondeggiare un mare di bandiere e canti con slogan e canzoni allusive al momento storico che stavano primeggiando.
La stessa presidentessa rieletta che sorpassa con più di 36 punti percentuali al suo più vicino rivale, il socialista Hermes Binner, ringraziò per queste dimostrazioni di giubilo.
Li considerò un appoggio alla sua gestione passata, ma anche a quella che verrà nel suo futuro governo, ed esortò all'allegra massa giovanile ad organizzarsi in tutto il paese per difendere la Patria, gli interessi dei più vulnerabili e, fondamentalmente, affinché “nessuno possa strapparvi quello che abbiamo ottenuto che è il futuro di tutti voi”.
L'ovazione che esplose dopo queste parole è stata seguita dalla contagiosa musica della canzone “Avanti morocha” che la mandataria cantò e ballò con l'estemporaneo coro gigante nella Piazza di Maggio, un'interpretazione della banda di rock “I Cavalieri della Bruciatura”, utilizzata come tema della campagna per conciliare il testo con la figura della mandataria.
Dopo la ritirata di Fernandez di Kirchner dell'estemporanea pedana -il letto di un gran camion battezzato col nome di Cristinamovil - seguì il festeggiamento con fuochi d'artificio ed ancora più musica fino alle prime ore dell’alba.
Oggi, passata l'euforia per il sapore del trionfo, si aspetta una giornata di riflessione di tutte le forze politiche sul risultato delle elezioni, dovuto vittoria travolgente con cui il Fronte per la Vittoria della presidentessa si è imposto in quasi tutte le province, perfino a Santa Fè, dove il suo più vicino rivale, Binner, è governatore.
Sarà il giorno dei calcoli definitivi e di fare i conti sulla futura composizione della Camera dei Deputati e del Senato che si rinnoveranno rispettivamente nella metà ed un terzo con questi comizi, per cui l'aspettativa si incentra nella possibilità di una maggioranza al Congresso favorevole al prossimo governo, quando la mandataria rieletta prenda possesso il 10 dicembre.
I presenti alla concentrazione, in opprimente maggioranza giovani, rovesciarono tutta la loro energia nel fare ondeggiare un mare di bandiere e canti con slogan e canzoni allusive al momento storico che stavano primeggiando.
La stessa presidentessa rieletta che sorpassa con più di 36 punti percentuali al suo più vicino rivale, il socialista Hermes Binner, ringraziò per queste dimostrazioni di giubilo.
Li considerò un appoggio alla sua gestione passata, ma anche a quella che verrà nel suo futuro governo, ed esortò all'allegra massa giovanile ad organizzarsi in tutto il paese per difendere la Patria, gli interessi dei più vulnerabili e, fondamentalmente, affinché “nessuno possa strapparvi quello che abbiamo ottenuto che è il futuro di tutti voi”.
L'ovazione che esplose dopo queste parole è stata seguita dalla contagiosa musica della canzone “Avanti morocha” che la mandataria cantò e ballò con l'estemporaneo coro gigante nella Piazza di Maggio, un'interpretazione della banda di rock “I Cavalieri della Bruciatura”, utilizzata come tema della campagna per conciliare il testo con la figura della mandataria.
Dopo la ritirata di Fernandez di Kirchner dell'estemporanea pedana -il letto di un gran camion battezzato col nome di Cristinamovil - seguì il festeggiamento con fuochi d'artificio ed ancora più musica fino alle prime ore dell’alba.
Oggi, passata l'euforia per il sapore del trionfo, si aspetta una giornata di riflessione di tutte le forze politiche sul risultato delle elezioni, dovuto vittoria travolgente con cui il Fronte per la Vittoria della presidentessa si è imposto in quasi tutte le province, perfino a Santa Fè, dove il suo più vicino rivale, Binner, è governatore.
Sarà il giorno dei calcoli definitivi e di fare i conti sulla futura composizione della Camera dei Deputati e del Senato che si rinnoveranno rispettivamente nella metà ed un terzo con questi comizi, per cui l'aspettativa si incentra nella possibilità di una maggioranza al Congresso favorevole al prossimo governo, quando la mandataria rieletta prenda possesso il 10 dicembre.
Fonte:
Prensa Latina
Data:
25/10/2011