I dignitari dell'America Latina ed i Caraibi, per volontà propria, arrivano a Salvador de Baia, nel nordest brasiliano per analizzare con messe a fuoco proprie un'agenda regionale, senza lo sguardo diretto degli Stati Uniti e dell’Europa. 

Integrazione e sviluppo, in momenti di crisi mondiale, raffigurano come le tematiche basilari di questa riunione, prima con la marcata assenza di Washington e l'inclusione di Cuba, e con questo rimane definitivamente fuori l'Organizzazione degli Stati Americani.  

Senza avere come proposito immediato quello di creare un meccanismo nuovo, l'appuntamento a Costa de Sauipe, vicino a questa urbe, si svolgerà con l’esclusione della Spagna, Portogallo ed Andorra, ma con la partecipazione delle nazioni caraibiche.  

La totalità degli strumenti ed istituzioni integrazioniste della regione saranno presenti all'appuntamento, tra questi MERCOSUR, UNASUR, il Gruppo di Rio e CARICOM.  

Il Sistema di Integrazione Centroamericano annovera anche tra i presenti, una forza emergente, quella dell'Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America ed il suo meccanismo, Petrocaribe, completa lo sforzo proprio dal sud del Rio Bravo fino alla Patagonia.  

Tuttavia, il presidente anfitrione Luiz Inacio Lula da Silva, ha lasciato chiaro che i partecipanti lo faranno a nome dei loro paesi, a dispetto della coincidenza di incontri del MERCOSUR, UNASUR e del Gruppo di Rio.  

La sfida di unire le volontà e tendere ponti tra le nazioni della regione, a dispetto della diversità, garantisce il risultato di successo del Vertice dell'America Latina ed i Caraibi, ancora prima di iniziare.  

I principi di solidarietà e cooperazione, secondo il progetto del documento finale al quale ha avuto accesso Prensa Latina, emergono tra i pronunciamenti principali dell'appuntamento di Baia, chiamato così dal momento che il primo Vertice dell'America Latina ed i Caraibi avrà luogo nel Centro di Convenzioni di Costa de Sauipe, a circa 75 chilometri dalla prima capitale storica del Brasile.