America Latina e il Caraibi assistono alla nascita di nuova organizzazione
Il Vertice dell'Unità trascenderà nella storia per la sua decisione di creare la Comunità di Stati Latinoamericani e Caraibici, uno spazio genuinamente regionale dove staranno tutti i paesi, senza esclusione.
“Questa è un'organizzazione che ci permetterà di avanzare con la nostra propria visione ed in base alle nostre proprie aspirazioni”, ha detto il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa.
Il rispetto all'integrità territoriale, la difesa della sovranità ed il diritto di ogni Stato a costruire il suo proprio sistema politico, libero di minacce, aggressioni e misure coercitive, sono alcune dei principi che dirigeranno il raggruppamento.
La decisione di creare la Comunità di Stati Latinoamericani e Caraibici ha una trascendenza storica, ha dichiarato il presidente cubano, Raúl Castro.
Intervenendo nell'appuntamento, effettuato i 22 e 23 febbraio nella Riviera Maya, il mandatario ha detto che la celebrazione a Caracas del prossimo vertice nel 2011 sarebbe il momento propizio per finire i lavori preparatori dell'organizzazione e metterla in moto.
L'idea di creare un'entità dove non stiano gli Stati Uniti né il Canada è stata esposta da vari leader durante il Vertice dell'America Latina ed il Caraibi su Integrazione e Sviluppo, celebrata in dicembre del 2008 in Costa di Sauípe, Brasile.
Fino a quel momento i paesi della regione non avevano potuto riunirsi nel suo insieme in 200 anni.
Per quel motivo il presidente del Brasile, Luis Inácio Lula Dà Silva, ha dichiarato che qui l'accordo adottato ha una gran trascendenza per la regione.
“Oggi non è un fatto storico minorenne, è un fatto storico io direi di dimensione più grande nella misura in cui stiamo conquistando la nostra personalità come regione”, ha detto Lula.
Il suo omologo boliviano, Evo Morales, ha qualificato questo evento di inedito ed una speranza per i paesi che lottano per la giustizia sociale.
Oltre all'integrazione, l'appuntamento ha adottato varie dichiarazioni, tra loro una in solidarietà col Haiti ed un'altra di rifiuto energico al blocco degli Stati Uniti contro Cuba.
Il Vertice ha espresso la sua solidarietà con l'Ecuador davanti alla decisione di Gruppo di Azione Finanziaria di includere al paese in una lista di nazioni con supposte deficienze strategiche in misure contro il riciclaggio di denaro sporco.
I paesi dell'America Latina ed il Caraibi hanno riaffermato il suo appoggio ai legittimi diritti dell'Argentina nella disputa per le Isole Malvine e si sono pronunciati contro le azioni unilaterali della Gran Bretagna di realizzare sfruttamenti industrie petrolifere nell'area.
Nonostante alcuni divergenze, i mandatari hanno deciso di avanzare verso una maggiore integrazione convinti della necessità dell'unità per affrontare enormi sfide, tra loro la crisi economica ed i problemi del cambiamento climatico.
“Me ne vado felice per i risultati di questo vertice”, ha detto in conferenza stampa il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, e ha manifestato la sua sicurezza in che concreta il documento che raccolga gli statuti della nuova organizzazione tra un anno.
La Comunità di Stati Latinoamericani e Caraibici raggrupperà a 550 milioni di persone di 33 paesi.