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Adriana Perez, moglie di uno dei Cinque, svolge importanti attività a Ginevra

Adriana Perez, moglie di uno dei Cinque cubani ingiustamente condannati negli Stati Uniti, ha incontrato oggi il capo della Divisione per le procedure speciali del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, Jane Connors. 

Nel corso della riunione, Perez ha detto che il processo dei Cinque, è stato manipolato e si è svolto a Miami, territorio ostile dominato dalla mafia di origine cubana, dove era impossibile condurre un processo equo e imparziale, ai sensi della stessa legge degli Stati Uniti e del diritto internazionale.

Gerardo Hernandez, Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez, Ramon Labañino e Renè Gonzalez sono stati condannati a pene sproporzionate che vanno da due ergastoli più 15 anni a 15 anni di reclusione per il monitoraggio di gruppi terroristi.

La moglie di Hernandez ha riferito che, al momento, le petizioni di habeas corpus del caso restano in esame della stessa giudice, lo stesso pubblico ministero e lo stesso distretto che li ha condannati.

Elaborazione di nuove prove presentate nel processo, come il pagamento delle autorità statunitensi ai giornalisti per scrivere articoli contro i Cinque o il rifiuto del governo di consegnare le immagini satellitari del 24 febbraio 1996.

Nel corso della riunione, Adriana Perez ha chiesto il trasferimento di questi dati al Relatore speciale sull'indipendenza dei giudici e degli avvocati, per eseguire tutte le azioni possibili per far sì che Washington fornisca una soluzione definitiva e giusta per questo caso.

Nel processo contro i Cinque ha prevalso la mancanza di un giusto processo per il Quinto Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti ed i giudici hanno agito senza l'indipendenza e sotto pressione e sotto richieste del governo di questo paese, ha detto.

La moglie di Gerardo Hernandez ha detto a Jane Connors che è necessario un intervento diretto da parte del relatore a favore della mozione richiesta dalla difesa di Renè Gonzalez per avere il permesso di recarsi a Cuba per visitare il fratello, che è gravemente malato.

Renè Gonzalez ha già scontato la sua pena, ma è stato posto sotto libertà vigilata che lo costringe a rimanere per tre anni nel territorio degli Stati Uniti con grande rischio per la sua vita.

Adriana Perez ha trattato il caso dei Cinque nel Consiglio dei diritti umani e si è riunita con l'Alta Commissaria, Navenethem Pillay, e l'Assistente del relatore speciale sulla violenza contro le donne, Gabriela Guzman.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

07/03/2012