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Abbiamo compiuto e continueremo a mantenere le promesse, ha detto Fidel Castro

Il leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, ha proclamato oggi che si compiuto ed il popolo continuerà a compiere le promesse dalla notte del 28 settembre del 1960 nella quale sono stati creati i Comitati di Difesa della Rivoluzione.     

Parlando davanti a più di 20 mille persone concentrate di fronte all'antico Palazzo Presidenziale, lo stesso posto dove 50 anni fa è nato la maggiore organizzazione di masse del paese, ha ricordato il suo discorso di quella giornata e le idee fondamentali espresse valide durante lo sviluppo posteriore del processo cubano.   

Fidel Castro ha spiegato che Cuba è stata capace mezzo secolo fa di abbracciare il principio martiano di Patria è Umanità e ha reso omaggio a tutti i caduti in difesa della Rivoluzione e delle sue giuste idee.   

Ha esposto che il 28 settembre del 1960 sono stati creati i Comitati come un sistema di vigilanza popolare in risposta alle aggressioni violente che già si manifestavano con la realizzazione di atti terroristi, alcuni di loro realizzati mentre si sviluppava l'atto.   

Ha ricordato che da quell'occasione era evidente la caratteristica feroce dell'impero, il quale non riposerebbe sul suo impegno di distruggere la rivoluzione ed ostacolare lo sviluppo di Cuba.   

C'odiano con l'odio dei padroni contro gli schiavi che si ribellano perché vedono i suoi interessi in pericolo in tutto il mondo, ha ricordato come una delle sue frasi chiave durante il discorso del 1960.   

Fidel Castro, ricordando la validità delle idee espresse dietro il suo ritorno di un viaggio a New York per parlare nell'ONU, ha sottolineato come in quel momento ha detto ai cubani che gli imperialisti volevano distruggere la rivoluzione per evitare facessero qualcosa di simile gli altri paesi.   

Si è riferito alla fustigazione e le minacce ricevute durante il suo soggiorno a New York e fino ai piani di attentato contro la sua vita che hanno fallito “perché non hanno osato sparare”. 

I cubani sono stati informati in quel momento, ha aggiunto, che appartenevamo ad un minuto grande della storia umana, ad un'ora decisiva del genere umano, per costituire un'idea, una speranza ed uno esempio.   

Fidel Castro, dopo fare enfasi in che la maggioranza dei presenti neanche erano nati in quella data storica, ha letto le frasi trascendenti del suo discorso di allora, dove ha sottolineato nessuno doveva pensare gli anni posteriori sarebbero di tranquillità.

Abbiamo detto allora che il primo gennaio del 1959 non terminava la rivoluzione, bensì incominciava il futuro e la vittoria del domani sarebbe il frutto dello sforzo di tutto il paese e si otterrebbe con intelligenza e valore.   

Non vacillo in proclamare che abbiamo compiuto e voi continueranno a compiere la promessa di quell'eterna notte, ha riassunto.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

28/09/2010