ACCORDO PER L’APPLICAZIONE DELL’ALTERNATIVA BOLIVARIANA PER I POPOLI DELLA NOSTRA AMERICA (ALBA) E IL TRATTATO DI COMMERCIO
I Presidenti Hugo Chávez Frías, in nome della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Evo Morales Ayma, in nome della Repubblica della Bolivia e Fidel castro Ruz, in nome della Repubblica di Cuba, riuniti nella città dell’Avana i giorni 28 e 29 aprile 2006, decidono di sottoscrivere il presente Accordo per la creazione dell’Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) e i Trattati di Commercio tra i Popoli dei nostri tre paesi.
Disposizioni Generali
Articolo 1: I governi delle Repubbliche Bolivariana del Venezuela, della Bolivia e di Cuba, hanno deciso la realizzazione di passi concreti verso il processo d’integrazione, basati nei principi contenuti nella Dichiarazione Congiunta sottoscritta il 14 dicembre 2004, tra la Repubblica Bolivariana del Venezuela e la Repubblica di Cuba, a cui aderisce il Governo della Bolivia.
Articolo 2: I paesi elaboreranno un piano strategico per garantire la più benefica complementarità produttiva su basi di razionalità, efficiente utilizzo dei vantaggi di ogni paese, risparmio di risorse, ampliamento dell’impiego, accesso a mercati od altra considerazione supportata da una vera solidarietà che sviluppi i nostri popoli.
Articolo 3: I paesi scambieranno pacchetti tecnologici integrali sviluppati nei propri paesi dalle Parti, in aree d’interesse comune, da essere usati e sfruttati in conformità a principi di mutuo beneficio.
Articolo 4: I paesi lavoreranno insieme, coordinatamente con altri paesi latinoamericani, per eliminare l’analfabetismo nei loro territori, utilizzando metodi d’applicazione in massa di provata e rapida efficacia, che hanno avuto un esito positivo nella Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Articolo 5: I paesi convengono l’esecuzione di investimenti d’interesse mutuo che possono assumere la forma di imprese pubbliche, binazionali, miste, cooperative, progetti d’amministrazione congiunta e altre modalità d’associazione che decidano stabilire. Saranno prioritarie le iniziative che rafforzeranno le capacità d’inclusione sociale, l’industrializzazione delle risorse, la sicurezza alimentaria, nell’ambito del rispetto e la preservazione dell’ambiente.
Articolo 6: Nei casi di società binazionali o trinazionali di connotazione strategica, le Parti faranno il possibile, purché la natura e il costo dell’investimento lo consentano, affinché il paese possieda almeno il 51% delle quote.
Articolo 7: I paesi potranno convenire l’apertura di sussidiarie di banche di proprietà statale di un paese nel territorio nazionale di un altro paese.
Articolo 8: Per facilitare i pagamenti e le riscossioni derivati da operazioni commerciali e finanziarie tra i paesi, si conviene lo stabilimento di Accordi di Credito reciproco tra le istituzioni bancarie predisposte a tale effetto dai governi.
Articolo 9: I governi potranno applicare meccanismi di compensazione commerciale di beni e servizi purché risultino mutuamente convenienti per ampliare e approfondire lo scambio commerciale.
Articolo 10: I governi stimoleranno lo sviluppo di piani culturali congiunti che rispettino le caratteristiche particolari delle diverse regioni e l’identità culturale dei popoli.
Articolo 11: I governi delle Parti approfondiranno la cooperazione nell’ambito delle comunicazioni, realizzando le azioni necessarie per rafforzare le proprie capacità nell’infrastruttura in materia di trasmissione, distribuzione, telecomunicazione, tra altri aspetti, nonché nell’ambito delle capacità di produzione di contenuti informativi, culturali ed educativi. In questo senso, i governi continueranno ad appoggiare lo spazio d’integrazione nella comunicazione raggiunto in Telesur, rafforzandone sia la distribuzione nei nostri paesi che le sue capacità di produzione di contenuti.
Articolo 12: I governi di Venezuela e Cuba riconoscono le speciali necessità di Bolivia, risultato dello sfruttamento e il saccheggio delle sue risorse naturali durante secoli di dominio coloniale e neocoloniale.
Articolo 13: Le Parti scambieranno conoscenze nell’ambito scientifico – tecnico allo scopo di contribuire allo sviluppo economico e sociale dei tre paesi.
Articolo 14: Considerando tutto ciò, il Governo della Repubblica di Cuba, il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela e il Governo della Repubblica della Bolivia, decidono di eseguire le seguenti azioni:
Azioni che dovrà eseguire Cuba nei dei rapporti con la Bolivia nell’ambito dell’ALBA e il TCP
PRIMO: Creare un ente cubano – boliviano non lucrativo, che garantisca l’operazione oftalmologica di qualità e gratuita a tutti i cittadini della Bolivia che manchino delle risorse economiche per pagare gli altissimi prezzi dei suddetti servizi, evitando in questo modo che ogni anno decine di migliaia di boliviani poveri perdano la vista.
SECONDO: Cuba apporterà equipaggiamento della più alta tecnologia e gli specialisti in Oftalmologia richiesti nella tappa iniziale, i quali, con l’aiuto di giovani medici boliviani laureati nella Scuola Latinoamericana di Scienze Mediche (ELAM) che studiano la specializzazione in Oftalmologia, od altri medici e studenti di diverse specializzazioni mediche, boliviani o di altri paesi, offriranno accurata attenzione ai pazienti boliviani.
TERZO: Cuba pagherà i salari del personale medico specializzato in Oftalmologia nell’ambito delle presenti azioni.
QUARTO: Bolivia apporterà le strutture necessarie per offrire il servizio, che potranno essere edifici già adibiti ad uso medico o allestiti a tali fini. Cuba aumenterà fino a sei, invece dei tre pattuiti nell’Accordo Bilaterale sottoscritto il 30 dicembre dello scorso anno, il numero di centri oftalmologici donati.
QUINTO: I sei centri saranno a La Paz, Cochabamba, Santa Cruz, Sucre, Potosí, e nella località di Copacabana del Dipartimento di La Paz. I sei ospedali nel loro insieme avranno capacità per operare almeno 100 mila persone ogni anno. Tali capacità potrebbero aumentare se fosse necessario.
SESTO: Cuba ratifica a Bolivia l’offerta di 5 mila borse di studio per la formazione di medici e specialisti in medicina generale integrale od altre aree delle Scienze mediche: 2000 nel primo trimestre del 2006, che stanno già ricevendo preparazione basica a Cuba; 2000 nel secondo semestre del presente anno, e altri 1000 nel primo trimestre del 2007. Negli anni seguenti si rinnoveranno le capacità stabilite con i nuovi iscritti. In queste cifre sono compresi parte dei 500 giovani boliviani che venivano realizzando gli studi di Medicina in Facoltà di Scienze Mediche cubane.
SETTIMO: Cuba manterrà in Bolivia, per il tempo che il paese fratello lo riterrà necessario, i 600 specialisti medici che viaggiarono a Bolivia in occasione del grave disastro naturale accaduto in gennaio del presente anno, che colpì tutti i dipartimenti boliviani. Ugualmente, donerà i 20 ospedali di campagna con servizi di chirurgia, terapia intensiva, attenzione d’urgenza alle persone affette di malattie cardiovascolari, laboratori e altri mezzi medici, inviati nelle aree più danneggiate del suddetto paese quando avvenne il sopraccitato disastro.
OTTAVO: Cuba continuerà a fornire a Bolivia l’esperienza, il materiale didattico e i mezzi tecnici necessari al programma d’alfabetizzazione in quattro lingue: spagnolo, aymara, quechua e guaraní, il quale può coprire l’intera popolazione che ne abbia bisogno.
NONO: Nel settore dell’istruzione, lo scambio e la collaborazione comprenderanno anche l’assistenza in materia di metodi, programmi e tecniche del processo docente – educativo che siano d’interesse per la parte boliviana.
DECIMO: Cuba trasmetterà a Bolivia le proprie esperienze nell’ambito del risparmio energetico e coopererà con questo paese nell’elaborazione di un programma di risparmio d’energia che potrà rendere importanti risorse in valuta convertibile.
UNDICESIMO: Si esime di imposte sugli utili ogni investimento statale e di imprese miste boliviane e anche di capitale privato boliviano a Cuba, durante il periodo di ritorno dell’investimento.
DODICESIMO: Cuba conferisce alle aerolinee boliviane le stesse facilità di cui dispongono le linee aeree cubane nell’ambito del trasporto di passeggeri e merci verso e da Cuba e l’utilizzo di servizi aeroportuali, strutture o qualsiasi altro tipo di facilità, e del trasporto interno di passeggeri e merci nel territorio cubano.
TREDICESIMO: Le esportazioni di beni e servizi provenienti da Cuba potranno essere pagate con prodotti boliviani, nella moneta nazionale di Bolivia o in altre monete previamente convenute.
Azioni che dovrà eseguire il Venezuela nei rapporti con la Bolivia nell’ambito dell’ALBA e il TCP
PRIMO: Il Venezuela promuoverà un’ampia collaborazione nel settore energetico e delle miniere che comprenderà: il rafforzamento istituzionale del Ministero di Idrocarburi ed Energia e del Ministero di Miniere e Metallurgia della Bolivia, mediante l’assistenza tecnico – giuridica; l’ampliamento della fornitura di grezzi, prodotti raffinati, GLP e asfalto pattuita nell’Accordo di Cooperazione Energetica di Caracas nei volumi richiesti per soddisfare la domanda interna della Bolivia, stabilendo meccanismi di compensazione con prodotti boliviani per la totale cancellazione della relativa fattura; l’assistenza tecnica a Yacimientos Petrolíferos Fiscales Bolivianos (YPFB) y COMIBOL; sviluppo di progetti di adeguazione e ampliamento di infrastrutture, petrolchimici, siderurgici, chimico-industriali, nonché altre forme di cooperazione che convengano le Parti.
SECONDO: Si esime di imposte sugli utili ogni investimento statale e di imprese miste boliviane In Venezuela durante il periodo di ritorno dell’investimento.
TERZO: IL Venezuela conferma l’offerta di 5000 borse di studio in diverse aree d’interesse per lo sviluppo produttivo e sociale della Repubblica di Bolivia.
QUARTO: Il Venezuela creerà un fondo speciale di fino a 100 milioni di dollari per il finanziamento di progetti produttivi e di infrastrutture associate ad essi, in favore della Bolivia.
QUINTO: Il Venezuela donerà trenta milioni di dollari per le necessità di carattere sociale e produttivo del popolo boliviano secondo determinazioni del suo Governo.
SESTO: Il Venezuela donerà asfalto e impianti per la sua produzione per contribuire alla manutenzione e costruzione di vie nella Bolivia.
SETTIMO: Il Venezuela incrementerà in modo notevole le importazioni di prodotti boliviani, soprattutto di quelli che contribuiscano ad aumentare le riserve strategiche di alimenti.
OTTAVO: Il Venezuela conferirà incentivi fiscali nel proprio territorio a progetti d’interesse strategico per la Bolivia.
NONO: Il Venezuela concederà facilità preferenti ad aeronavi di matricola boliviana nel territorio venezuelano entro i limiti consentiti dalla propria legislazione.
DECIMO: Il Venezuela pone a disposizione della Bolivia la propria infrastruttura e i propri mezzi di trasporto aereo e marittimo in maniera preferente per appoggiare i piani di sviluppo economico e sociale della Repubblica di Bolivia.
UNDICESIMO: Il Venezuela concederà facilità affinché le imprese boliviane pubbliche o miste possano stabilirsi per la trasformazione non inquinante di materie prime.
DODICESIMO: Il Venezuela collaborerà con la Bolivia negli studi di ricerca della biodiversità.
TREDICESIMO: Il Venezuela appoggerà la partecipazione di Bolivia nella promozione di nuclei endogeni di sviluppo, trasmettendole l’esperienza della Missione Vuelva Caras..
QUATTORDICESIMO: Il Venezuela stabilirà accordi con la Bolivia nel settore delle telecomunicazioni, che potrebbe comprendere l’uso di satelliti.
Azioni che dovrà eseguire la Bolivia nei rapporti con Cuba e il Venezuela nell’ambito dell’ALBA e il TCP
PRIMO: La Bolivia contribuirà con l’esportazione dei propri prodotti minerari, agricoli, agroindustriali, d’allevamento e industriali che siano richiesta da Cuba o iVenezuela.
SECONDO: La Bolivia contribuirà alla sicurezza energetica dei nostri paesi con la propria produzione eccedente disponibile di idrocarburi.
TERZO: La Bolivia esimerà di imposte sugli utili ogni inversione statale e di imprese miste che si formino tra la Bolivia e gli Stati di Venezuela e Cuba.
QUARTO: La Bolivia fornirà tutta la sua esperienza nello studio dei popoli originari sia dal punto di vista teorico che di metodologia della ricerca.
QUINTO: La Bolivia parteciperà, insieme ai governi di Venezuela e di Cuba, allo scambio di esperienze per lo studio e recupero delle conoscenze ancestrali della medicina naturale.
SESTO: Il governo di Bolivia parteciperà in modo attivo allo scambio di esperienze per la ricerca scientifica delle risorse naturali e di modelli genetici agricoli e di bestiame.
Azioni congiunte che dovranno eseguire Cuba e il Venezuela nei rapporti con la Bolivia nell’ambito dell’ALBA e del TCP
PRIMO: I governi della Repubblica Bolivariana del Venezuela e della Repubblica di Cuba eliminano d’immediato i dazi o qualsiasi altro tipo di barriera non daziaria applicabile a tutte le importazioni dell’universo daziario fatte da Cuba e Venezuela provenienti dalla Bolivia.
SECONDO: I governi della Repubblica Bolivariana del Venezuela e della Repubblica di Cuba garantiscono alla Bolivia l’acquisto delle quantità di prodotti della catena oleaginosa e altri prodotti agricoli e industriali esportati dalla Bolivia che possano rimanere senza mercato come risultato dell’applicazione di un trattato o Trattati di libero Commercio promossi dal governo degli Stati Uniti o da governi europei.
TERZO: I governi della Repubblica Bolivariana del Venezuela e della Repubblica di Cuba offrono collaborazione finanziaria, tecnica e di risorse umane alla Bolivia per lo stabilimento di una linea aerea dello Stato boliviano genuinamente nazionale.
QUARTO: I governi di Venezuela e Cuba offrono la loro collaborazione per lo sviluppo dello sport, comprese le facilità per l’organizzazione e la partecipazione in gare sportive e basi d’allenamento in entrambi i paesi. Cuba offre l’uso delle proprie strutture e attrezzature per i controlli antidoping nelle stesse condizioni che si conferiscono agli sportivi cubani.
QUINTO: I governi di Cuba e Venezuela promuoveranno coordinatamente con la Bolivia, le azioni che siano necessarie per appoggiare la giusta domanda boliviana di cancellazione, senza alcuna condizione, del debito estero, il quale costituisce un serio ostacolo alla lotta della Bolivia contro la povertà e la disuguaglianza.
Nuove misure di carattere economico e sociale potranno essere aggiunte al presenta Accordo tra le tre Parti contraenti.
La Bolivia, il Venezuela e Cuba lotteranno per l’unione e l’integrazione dei popoli dell’America Latina e dei Carabi.
La Bolivia, il Venezuela e Cuba lotteranno per la pace e la cooperazione internazionale.
Evo Morales Ayma
Presidente della Repubblica di Bolivia.
Hugo Chávez Frías
Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela
Fidel Castro Ruz
Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba
L’Avana, 29 aprile 2006.