Cronologia

21/09/1960
  • Assiste ad una sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU.
  • Richiamato dalla moltitudine che l’acclamava costantemente, saluta nella sera da una finestra dell’albergo "Theresa", nel quartiere Harlem, migliaia di cittadini che l’acclamavano.
22/09/1960
  • Partecipa alle riunioni dell’Assemblea Generale dell’ONU.
  • Fa dichiarazioni alla stampa ridicolizzando la decisione del governo statunitense di non invitarlo al banchetto offerto dal presidente Eisenhower.
  • Pranza con gli impiegati e il proprietario dell’albergo "Theresa" e con alcuni giornalisti statunitensi. Regala un busto di José Martí¬ al proprietario dell’albergo.  
  • Parla nella cena offerta in suo onore dal Comitato Cubano - statunitense pro Giusto Tratto a Cuba, nel quale gli consegnano un busto d’Abraham Lincoln, da parte di Richard Wilson, Presidente del Comitato. Espresse: "Noi sappiamo quanto è capace di fare la propaganda. Ma sappiamo anche che nonostante questa propaganda, abbiamo molti amici negli Stati Uniti. Siamo più forti, e finisce dicendo: “Qualsiasi fossero le difficoltà, proveremmo sempre amore per il popolo degli Stati Uniti".
23/09/1960
  • Partecipa ad una cena offerta dal Primo Ministro dell’URSS, Nikita Jruschov, nell’Ambasciata di questa nazione presso l’ONU, a New York. Fidel dichiarò ai giornalisti: "Siamo venuti a questa casa della nazione sovietica dove siamo stati accolti con grand’ospitalità e con le abitudini di un popolo molto educato".
25/09/1960
  • Nella stanza che occupa nell’albergo “Theresa”, di Harlem a New York, riceve la visita del Presidente della RAU, Gamal Adbel Nasser. Dopo dichiarò che: “La visita del Presidente Nasser costituisce un grande sti¬molo e sollievo per la nostra delegazione che si trova in pratica confinata e circondata dall’ostilità di una potenza imperialista come gli Stati Uniti”.
26/09/1960
  • Pronuncia il suo storico discorso nella XV Assemblea Generale dell’ONU, durato 4 ore e 20 minuti. Qui esprimere le posizioni della Rivoluzione Cubana di fronte all’aggressione imperialista e condannò le disuguaglianze, ingiustizie e vassallaggi che predominano nel mondo: “Sparisca la filosofia della spogliazione e la filosofia della guerra”.
  • Assiste ad una cena offerta dal Presidente de la Repubblica di Cecoslovacchia, Antonin Novotny, nella sede della delegazione ceca presso le Nazione Unite.
27/09/1960
  • Nella mattina s’intervista con Wladyslaw Gomulka, Primo Ministro di Polonia.
  • Alle dieci del mattino assiste al dibattito nell’Assemblea dell’ONU, dove ascoltò il discorso del Presidente della RAU, Gamal Adbel Nasser.
  • Nel pomeriggio s’intervista con il Presidente di Ghana, Khrumah.
  • Sostiene conversazioni durante circa un’ora con Jawaharlal Nehru nell’albergo “Theresa” e regala al leader indio un busto di José Martí¬, una collezione della rivista INRA e una borsa di pelle di coccodrillo come presente per la figlia di Nehru, Indira Gandhi.
  • Alle sei del pomeriggio assisté al ricevimento offerto dalla delegazione dell’Uruguay alla delegazione cubana nell’albergo “Pierre”, nella Fifth Avenue, di fronte a Central Park di New York.
  • Alle otto di sera assisté al banchetto offerto dal Premier dell’India, Sri Pandit Jawaharlal Nehru ai Capi di Stato.
  • Si riunisce con il mandatario bulgaro, Todor Zhivkov nell’albergo “Theresa”.
28/09/1960
  • S’intervista per seconda volta con Gamal Adbel Nasser, Presidente della Repubblica Araba Unita.
  • Fa dichiarazioni alla stampa dove manifesta che è “amico del popolo degli Stati Uniti, ma non dei trusts e dei monopoli che controllano l’economia e la stampa dei paesi latinoamericani” e aggiunge: “Cuba voterà nelle Nazioni Unite per l’indipendenza d’Algeria, per la preservazione dell’indipendenza del Congo e il supporto al governo di Lumumba, cosi come per l’ingresso in quest’organismo della Repubblica Popolare Cinese”.
  • Parte da New York verso L’Avana. Al suo arrivo al capoluogo cubano ebbe un gran ricevimento popolare. Nelle aree del Palazzo Presidenziale s’organizza un massivo benvenuto. Pronuncia un discorso storico dove propone la creazione dei Comitati di Difesa della Rivoluzione, dopo lo scoppio di petardi durante lo svolgimento dell’attività. 
29/09/1960
  • Durante una tavola rotonda per CMQTV fa un resoconto sulla recente comparizione nella XV Assemblea Generale dell’ONU. Segnò tra altre cose: “non bisogna perdere la calma. Noi sappiamo che questa è una lotta lunga. Dobbiamo avere l’animo e la mente pronta per lottare contro un nemico potente”.
02/10/1960
  • Visita il Dipartimento d’Abitazioni Rurali dell’INRA nella lottizzazione Zayas, via del Wajay.
  • Realizza una visita alla cooperativa agricola “Menelao Mora”, nella strada di Santa Fe nel Mariel. Esorta agli operai di aumentare la produzione, difendere la patria e leggere le opere della Stampa Nazionale.
03/10/1960
  • Assiste al Ricevimento offerto in occasione dell’Undicesimo Anniversario della proclamazione della Repubblica Popolar Cinese dai responsabili dell’agenzia stampa “Sinjua” e dalla delegazione commerciale di questo paese, nell’Hotel Habana Libre.