Cronologia

29/08/1960
  • Pronuncia un discorso nell’antico teatro “Auditorium”, alla cerimonia d’omaggio ai 1,400 maestri volontari che ricevettero un corso di capitazione nella Sierra Maestra. Fa riferimento alla Conferenza di Cancellieri convocata dall’OEA a Costa Rica dove Cuba si ritirò. Espresse: “Riuniremo il popolo per parlare della dichiarazione di Costa Ricca. Il mondo saprà che parla un popolo, non un governo. Lì diremmo all’imperialismo che qualità di popolo che ha davanti. Gli diremmo a quelli che hanno tradito America, che popolo è il popolo cubano”.
30/08/1960
  • Pronuncia discorso nel ricevimento della delegazione cubana partecipante alla VII Riunione di Cancellieri dell’OEA celebrata a San José, Costa Rica. Espresse: "Il destino d’America è chiaro. Certamente l’impero cercherà di soffocare le rivoluzioni in America”.
02/09/1960
  • Davanti ad una moltitudine riunita nella Piazza Civica (oggi Piazza della Rivoluzione “José Martí”), pronunciare un vibrante discorso nell’Assemblea Generale del Popolo di Cuba, dove è approvata la “Prima Dichiarazione dell’Avana” con il proposito di rifiutare la dichiarazione di Costa Ricca detta dai cancellieri dell’OEA, accettare l’aiuto solidario e internazionalista dell’URSS e della Cina, rompere l’accordo militare con gli Stati Uniti, stabilire dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, chiedere ai governi latinoamericani di convocare i loro popoli e proclamare i diritti dell’uomo latinoamericano. 
04/09/1960
  • Va all’Aeroporto Internazionale "José Martí" a salutare il comandante Faure Chomón, primo ambasciatore di Cuba nell’URSS.
07/09/1960
  • Visita il BANSESCU (Banca di Previdenza Sociale di Cuba), dove suggerì la celebrazione di una gran tavola rotonda, per discutere i problemi delle previdenze sociali e ottenere il miglioramento dei servizi offerti dall’istituzione. Riceve dalla Federazione delle Donne Cubane un assegno del valore di 110,103.41 pesos, ottenuto nella Grande Fiera Pro-Riforma Agraria.
08/09/1960
  • Pronuncia il discorso di chiusura del Congresso straordinario della Federazione Nazionale d’operai di calzature, concerei e allegati, nel Palazzo dei Lavoratori. Tra molti temi trattati disse: “Né i monopoli né l’imperialismo possono distruggere la nostra Rivoluzione, né il nostro paese può avere una controrivoluzione che progressi. Tuttavia non smetto di promuovere stupidaggini.
11/09/1960
  • Parla in una manifestazione massiva nell’insediamento della cooperativa agricola "Manuel Sanguily" nel comune di Ciego de Ávila, Camagüey, dove sono state consegnate 98 abitazioni rurali.
18/09/1960
  • Viaggia negli Stati Uniti per partecipare alla XV Assemblea Generale dell’ONU.
  • Riceve un massivo benvenuto all’Aeroporto di New York. È stato salutato all’arrivo da un delegato personale del Segretario Generale dell’ONU, Dag Hjalmar Hammarskjöld.
  • S’alloggia all’albergo “Shelburne”.
19/09/1960
  • Riceve la visita del giornalista Herbert Matthews e di sua moglie.  
  • Su incarico del Dipartimento di Stato, i dirigenti dell’albergo "Shelburne" chiedono alla delegazione cubana d’abbandonare le installazioni.
  • Fidel e i suoi accompagnatori accampano nei giardini dell’ONU.
  • Prominenti leader afroamericani vanno all’ONU per invitare Fidel ad alloggiarsi nell’albergo "Theresa", piazzato nell’umile quartiere nero di Harlem, a New York.
  • S’alloggia nell’albergo "Theresa”. Lì riceve al leader afroamericano Malcom X, chi va ad esprimergli la sua solidarietà.
20/09/1960
  • Riceve nell’albergo "Theresa" al Primo Ministro dell’URSS Nikita Jruschov.
  • Ha uno scambio con il presidente iugoslavo Josip Broz Tito.
  • Arriva all’ONU nel pomeriggio per assistere ad una sessione dell’Assemblea Generale.  
  • Ha degli incontri bilaterali con il Primo Ministro polacco Wladyslaw Gomulka, con il rappresentante del Fronte di Liberazione Nazionale d’Algeria Abdelkader Chardeli e con l’ambasciatore di Ceilan, Signor Claude Corea.