31 dicembre 1953
- Scrive una lettera dal carcere nella quale afferma: “Per me il momento più felice del 1953, anzi, di tutta la mia vita, è stato quello in cui volavo verso la lotta, e quello più difficile è stato quando ho dovuto far fronte alla tremenda avversità che è stata la sconfitta, con la conseguente sequela d’infamia, calunnie, ingratitudine, incomprensione e invidia”.
31/12/1953