25 settembre 1953
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Redatta una lettera per sua sorella con molta sensibilità e tenerezza, in cui dice: “Augustina, non sia mai triste perché tuoi fratelli sono in prigione. Pensa alla storia della nostra patria che hai studiato e capirai il significato del nostro sacrificio”.
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Due medici visitano la celle di Fidel sugli ordini del colonnello Chaviano per certificare che lui era presumibilmente malato e quindi non poteva partecipare, il giorno successivo, a la terza fase del processo contro i combattenti nell’assalto al Moncada. La dittatura riteneva che Fidel stava facendo enormi danni con le sue denunci durante il processo.
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Questa stessa notte redatta una lettera di denuncia per il Tribunale di Urgenza.
25/09/1953