Citas

"A Timor Est, che prima dell’indipendenza ha sofferto il genocidio, sono sorti dei conflitti interni appoggiati dall’Australia che, alleata degli Stati Uniti, si è appropriata dei giacimenti di gas vicini alle coste di Timor Est. In nessun frangente i medici cubani hanno abbandonato i loro pazienti, che erano l’intera popolazione della piccola nazione.  Lì è rimasto il personale che li ha sostituiti. Questi sì, sono le migliaia di medici e laureati cubani per cui l’impero compie indicibili sforzi per corromperli, raggiungendo esigui risultati. Nessun paese dell’emisfero occidentale o del mondo possiede una simile ricchezza. Attualmente formiamo nelle nostre facoltà di Medicina centinaia di giovani di Timor Est. I medici che sono appena tornati, mostrano un esempio di ciò che può il sapere".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "SETE DI SANGUE (I)", 15 marzo 2008

"Forze l’aspetto che impatta di più nella nostra collaborazione medica è la formazione (...) giovani boliviani che studiano medicina a Cuba, (...) alla Scuola latinoamericana di Medicina, che ha già fatto tre cerimonie di laurea con ottimi risultati, (...) del nuovo programma. Non esagero se affermo che tra gli amici più fermi e combattivi di Cuba in America latina, e naturalmente in Bolivia, si trovano i famigliari i cui figli studiano la suddetta specialità nella nostra patria".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "Il nostro spiritu di sacrificio ed il ricatto dell’impero", 24 aprile 2008

"Per i popoli ed i governi dell’America latina sarà una prova del fuoco. Per i nostri medici ed educatori, qualunque cosa succederà nel Paese dove svolgono il loro nobile e pacifico lavoro, lo sarà anche. Loro, di fronte a situazioni di pericolo, non abbandoneranno i loro pazienti né i loro allievi".

Riferimento al testo originale: Riflessioni Una prova del fuoco, 30 Aprile 2008

"Meditavo sulla grandezza della nostra cooperazione, non solo in Bolivia, ma ad Haiti, nei Caraibi, in diversi paesi dell’America Centrale e del Sud, in Africa e perfino nella lontana Oceania, a 20 mila chilometri di distanza. Ricordavo inoltre le missioni della Brigata Henry Reeve, nei casi di gravi emergenze, viaggiando nei nostri stessi aerei, trasportando personale ed altre risorse. Il milione d’operati gratuitamente alla vista ogni anno in America Latina e nei Caraibi, di cui abbiamo parlato, non è lontano dall’essere raggiunto. Gli Stati Uniti possono per caso emulare Cuba?"
 
 

Riferimento al testo originale: RIFLESSIONI LA FORMICA E L’ELEFANTE, 18 giugno 2008

"Cuba coopera gratuitamente con (...)altri paesi fratelli dell'emisfero, sia nell’educazione che nella salute, dedicando una speciale attenzione nella formazione del personale medico. In questo modo Cuba compie con modestia il proprio dovere martiano: "Patria è umanità! ", come affermò il nostro Eroe Nazionale."  
 
 

Riferimento al testo originale: RIFLESSIONI LE IDEE IMMORTALI DI MARTÍ, 22 maggio 2008

"La nostra Rivoluzione può convocare decine di migliaia di medici e di tecnici della salute.  Allo stesso modo, può convocare in forma massiva insegnanti e cittadini, disposti a recarsi in qualsiasi angolo del mondo per un nobile proposito.  Non per usurpare i diritti e nemmeno per conquistare delle materie prime".

Riferimento al testo originale: RIFLESSIONI LA CINICA POLITICA DELL’IMPERO, 25 maggio 2008

“Utilizzeremo l’informatica non per fabbricare armi di distruzione di massa e sterminare vite, ma per trasmettere ad altri popoli conoscenze. Dal punto di vista economico, lo sviluppo delle intelligenze e delle coscienze dei nostri compatrioti, grazie alla Rivoluzione, ci permettono non solo di cooperare con i popoli più bisognosi senza alcun costo, ma anche d’esportare servizi specializzati, compresi quelli sanitari, verso paesi con maggiori risorse della nostra patria. Su questo terreno gli Stati Uniti non potranno mai competere con Cuba.”

Riferimento al testo originale: La hormiga y el elefante, 18 de junio de 2008