“Gli ultimi sette anni sono stati d’intensa e crescente battaglia nel campo della solidarietà e della formazione di medici cubani e di altri popoli fratelli. Gli strumenti ed i metodi si sono rivoluzionati in maniera incredibile, e la formazione teorica e pratica supera considerevolmente quella storicamente conosciuta. Sarebbe più esatto affermare che è stata moltiplicata. ”
Citas
Avanti generosi difensori della salute e della vita, vincitori contro il dolore e la morte!”
“E’ favolosa la via che si apre verso la formazione di una sensibilità e di un apprezzamento delle arti tra i più giovani, partendo da questo ambizioso scopo di creare una cultura generale integrale di massa nella nostra popolazione.”
“Per la prima volta, in questo isolato punto della geografia africana, il sangue cubano e angolano si mescolarono per la libertà di quella terra sofferente.Proprio in questo momento, Cuba, in accordo con il presidente Neto, decise l’invio di truppe speciali del Ministero degli Interni e d’unità regolari delle FAR in assetto da combattimento, trasferite per via aerea e marittima ad affrontare l’aggressione dell’apartheid.(…) Iniziava la cosiddetta Operazione Carlota, nome in chiave della più giusta, prolungata, massiccia e riuscita campagna militare internazionalista del nostro paese”.
“L’impero non poté conseguire il suo proposito di smembrare l’Angola ed annullare la sua indipendenza. Lo impedì l’eroica e lunga lotta dei popoli d’Angola e di Cuba”.
"In un villaggio d’Africa- come abbiamo già detto e diremmo quante volte sia necessario-, un medico internazionalista cubano potrebbe formare a sua volta a altri eccellenti medici, nel maggiore laboratorio del mondo, che è la comunità, e combattere le malattie specifiche delle vari regione africane. I libri che questo dottore porta con sé serviranno come un fondo comune di sapere".
"I medici e gli altri professionisti e tecnici della salute cubani costituiscono una forza eccezionale. Nessun paese ha una cosa simile. Come i soldati internazionalisti della nostra isola, si sono formati nel combattimento. Le loro missioni all’estero si attengono a rigorose norme etiche. Prestano gratuitamente o commercializzano i loro servizi, secondo le circostanze del paese ospite. Loro non sono esportabili. I libri, nonostante, sono insufficienti. Non basta che nelle biblioteche n’abbiano sufficienti per le incessanti consultazioni che si svolgono. Occorre che ognuno dei nostri professionisti della salute abbia un testo classico della sua specialità e se svolge o esercita due, tre o più missioni nell’ospedale o poliambulatorio, deve avere un esemplare classico d’ogni specialità".
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